Ostelli e rifugi
Cosa fa la Regione
La Regione emana le norme sui requisiti minimi e sulle modalità di esercizio dell’attività degli ostelli e dei rifugi.
Gli ostelli, i rifugi alpini e anche la nuova forma di rifugio, il rifugio escursionistico, sono gestiti da enti pubblici o associazioni senza scopo di lucro. La gestione da parte di altri operatori privati è consentita previa convenzione col Comune che regolamenta le tariffe e le condizioni di esercizio dell’attività.
L´apertura dell'attività è fatta dopo l'invio di una segnalazione certificata di inizio attività (Scia), al Comune in cui si trova la struttura, in modalità telematica attraverso la piattaforma on line SUAP.
Alla Regione devono essere comunicati i dati sulla consistenza ricettiva e sul movimento dei clienti.
Non è più prevista la comunicazione dei prezzi massimi ma deve essere esposta nella struttura la tabella prezzi, scaricabile dalla sezione MODULI.
La Regione ha approvato i marchi per connotare le attività di ostello, rifugio alpino e rifugio escursionistico in Emilia Romagna.
A chi rivolgersi
Per l'apertura di un ostello
Rivolgersi allo sportello unico del comune in cui è ubicato
Collegamento ai Suap dei comuni per fare la scia on line o chiedere informazioni
Per la comunicazione del movimento dei clienti e dei dati sulla consistenza ricettiva
Servizio statistica della Regione Emilia-Romagna - Contatti per singolo capoluogo di provincia
Per approfondire
- Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) (4.09 MB)
- Marchio identificativo regionale per le strutture extralberghiere denominate ostelli, rifugio alpino e rifugio escursionistico (9.49 MB)
- Disciplina delle strutture ricettive dirette all'ospitalità.
- Codice identificativo di riferimento - CIR
- Circolare in materia di CIN e CIR