Case per ferie
Cosa fa la Regione
Le “case per ferie” sono strutture gestite, al di fuori dai normali canali commerciali, da enti pubblici o associazioni senza scopo di lucro per il conseguimento di finalità sociali, culturali, assistenziali, religione e sportive e da enti ed aziende per il soggiorno dei propri dipendenti e dei loro familiari.
La Regione stabilisce le norme sulle modalità di esercizio dell’attività.
L´apertura dell'attività è fatta dopo l'invio di una segnalazione certificata di inizio attività (Scia), al Comune in cui si trova la struttura, in modalità telematica attraverso la piattaforma on line SUAP.
Alla Regione devono essere comunicati i dati sulla consistenza ricettiva e sul movimento dei clienti.
Non è più prevista la comunicazione dei prezzi massimi ma deve essere esposta nella struttura la tabella prezzi, scaricabile dalla sezione MODULI.
A chi rivolgersi
Per l'apertura di una casa per ferie
Rivolgersi allo sportello unico del comune in cui è ubicato
Collegamento ai Suap dei comuni per fare la scia on line o chiedere informazioni
Per la comunicazione del movimento dei clienti e dei dati sulla consistenza ricettiva
Servizio statistica della Regione Emilia-Romagna - Contatti per singolo capoluogo di provincia
Per approfondire
- Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) (4.09 MB)
- Marchio identificativo regionale per le strutture extralberghiere denominate case per ferie (4.98 MB)
- Disciplina delle strutture ricettive dirette all'ospitalità
- Codice identificativo di riferimento - CIR
- Circolare in materia di CIN e CIR
Norme e atti
Moduli
Pubblicazioni
- Le pubblicazioni
- Manuale applicativo di immagine coordinata per la ricettività extraalberghiera (3.5 MB)