Osservatorio regionale del Commercio
Cosa fa la Regione
L'Osservatorio del commercio della Regione Emilia-Romagna ha antica tradizione, ma nella struttura attuale è nato nel 1999, in attuazione della riforma del commercio operata dal decreto legislativo n. 114 del 1998.
Il decreto “Bersani” prevedeva, infatti, che le Regioni, avvalendosi dei Comuni e delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, assicurassero un sistema coordinato di monitoraggio riferito all'entità ed all'efficienza della rete distributiva, nonché all'intera filiera produttiva, attraverso la costituzione di specifici osservatori.
La Regione Emilia-Romagna ha istituito il proprio Osservatorio del commercio con l’art. 14 della legge regionale n. 14 del 1999. Tra gli obiettivi, promuovere un sistema coordinato con gli Enti Locali di conoscenza, monitoraggio, valutazione dell'entità e della qualità della rete distributiva, degli insediamenti delle attività commerciali e dell'occupazione nel settore.
La norma regionale stabilisce che l’Osservatorio si avvalga di una Conferenza consultiva, la cui composizione e modalità di funzionamento sono state definite dalla Giunta regionale con le deliberazioni n. 2276 del 1999 e n. 266 del 2015. Alla Conferenza partecipano rappresentanti degli Enti Locali, delle associazioni imprenditoriali, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni dei consumatori e di Unioncamere.
I compiti dell'Osservatorio consistono, quindi, principalmente:
- nella realizzazione di un sistema informativo della rete distributiva, avvalendosi dei Comuni e della Città Metropolitana di Bologna;
- nell’elaborazione e nella diffusione a tutti i soggetti che ne abbiano interesse delle basi conoscitive e dei dati aggregati per la conoscenza del settore della distribuzione commerciale;
- nella redazione di un rapporto annuale sull'andamento e le tendenze del commercio e dei consumi.
Il sistema informativo di cui la Regione si è dotata si basa sulla rilevazione, con cadenza annuale, dei dati sulla consistenza della rete distributiva, attraverso la raccolta dei dati amministrativi in possesso dei Comuni che incidono sulla consistenza della rete medesima, quali comunicazioni, scia, autorizzazioni, sospensioni, revoche, rinunce e cessazioni.
L’Osservatorio svolge un monitoraggio analitico di tutte le tipologie ed i comparti di attività di vendita: il commercio in sede fissa (esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita, centri commerciali, altre aggregazioni commerciali), il commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi isolati e fiere su aree pubbliche, mercatini degli hobbisti e mercatini storici con hobbisti), le attività di somministrazione di alimenti e bevande e le rivendite di giornali e riviste.
Attraverso le indagini quantitative svolte annualmente e le analisi qualitative che si focalizzano su vari aspetti, l’Osservatorio consente di avere un quadro aggiornato della consistenza e della qualità della rete distributiva nelle sue differenti articolazioni.
L’Osservatorio si pone, quindi, soprattutto, come strumento privilegiato per i decisori pubblici, mettendo loro a disposizione elementi conoscitivi utili per lo sviluppo e l’attuazione delle politiche per la pianificazione del territorio e la promozione delle città.
A chi rivolgersi
Settore turismo, commercio, economia urbana, sport
viale Aldo Moro, 38 - Torre
40127 Bologna
tel. 051.527.6430
e-mail comtur@regione.emilia-romagna.it
responsabile Paola Bissi
Referenti
Alessandra Perli
tel. 051.527.6354
e-mail: Alessandra.Perli@regione.emilia-romagna.it
Isabella Mortella
tel. 051.527.6598
e-mail: Isabella.Mortella@regione.emilia-romagna.it
Norme e atti
- D.Lgs.31 marzo 1998 n.114 recante la riforma della disciplina del Commercio, ed in particolare l'art. 6, comma 1 lettera g
- L.R. 5 luglio 1999 n.14, in particolare art. 1 comma 5 e art. 14 che istituisce l'Osservatorio del Commercio
- Delibera regionale n.266 del 23 arzo 2015 recante aggiornamento e revisione dell'Osservatorio del Commercio
Iniziative particolari
Il futuro del commercio
Idee e prospettive per il rilancio del commercio in Emilia-Romagna - Bologna, 28 novembre 2019