Fibre naturali e fibre recuperate: quali competenze, progettualità, impianti e investimenti sono necessari per completare la circolarità nel tessile?
Il percorso verso la sostenibilità (esempio fibre naturali) e la circolarità (esempio fibre recuperate) anche nella filiera del tessile è ormai inarrestabile. Il Laboratorio Territoriale unisce gli interessi pubblici e privati nel definire ed avviare un’azione di sistema finalizzata a catalizzare investimenti e competenze per nuovi laboratori di ricerca e nuovi impianti industriali per sperimentare e industrializzare filati innovativi per l’alto di gamma da fibre naturali e fibre recuperate. Unione Terre D’Argine (ambito di intervento del Carpi Fashion System): riconosciuto come distretto tessile e moda specializzato in maglieria e confezione, sta evolvendo verso prodotti di lusso/alto di gamma (oltre 1.000 imprese, 7.000 addetti, 1,5 miliardi fatturato, 37% estero).
Ente proponente |
I partner del progetto |
Unione Terre D'Argine |
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Risultati attesi
Il principale risultato è un piano di intervento strategico condiviso da enti, imprese, università e stakeholder per nuove competenze, laboratori di ricerca e impianti industriali per la filatura. Si prevede inoltre la realizzazione di almeno tre studi di fattibilità (ad esempio uno studio per fibre naturali più adatte ad ottenere filati con titoli di maggiore interesse per il mercato: un impianto di trasformazione in fibre dei tessuti recuperati e uno per la filatura con carda a umido).
Contributo SDGs