Internazionalizzazione

Consorzi per l'internazionalizzazione

Contributi per la promozione e la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle imprese

Cosa fa la Regione

I consorzi per l'internazionalizzazione hanno per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle imprese nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere.

La Regione Emilia-Romagna, attraverso i bandi della misura 4.2, azione C, a partire dal Programma triennale delle attività produttive 2003-2005, derivanti dalla legge n. 83 del 1989, ha iniziato a contribuire alle spese di parte corrente effettuate dai consorzi export regionali, nell'ambito di progetti specifici di promozione dell’esportazione, sostenendoli nel ruolo strategico che rivestono per l’economia regionale e per le piccole e medie imprese che hanno l’ambizione di misurarsi sui mercati internazionali.

A partire dal 2013, il bando di finanziamento dei consorzi export è confluito nell'attività 4.2 del Programma regionale per le attività produttive 2012-2015 e sono state introdotte alcune modifiche derivanti in parte dall'evoluzione della normativa statale.

Con il decreto legge n.83 del 22 giugno 2012, convertito nella legge n.134 del 7 agosto 2012, concernente “Misure urgenti per la crescita del Paese”, il Governo ha riordinato la normativa relativa al sostegno dei consorzi, introducendo il consorzio per l’internazionalizzazione, con funzioni e compagine sociale più ampie di quelle che caratterizzano i consorzi per l’export previsti dalla abrogata legge n. 83 del 1989.

Nello stesso provvedimento legislativo viene stabilito che il sostegno alle attività delle imprese consorziate sia assoggettato al Regolamento (UE) 1407/2013 del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (“de minimis”).

In particolare i Consorzi per l’internazionalizzazione - di cui alla Legge 7 agosto 2012, n. 134 - sono costituiti o in forma di società consortile o cooperativa da imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi e agroalimentari aventi sede in Italia (ai sensi degli articoli 2602 e seguenti del codice civile); possono, inoltre, partecipare imprese del settore commerciale. E' altresì ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese di grandi dimensioni, purché non fruiscano dei contributi previsti dal comma 6. Il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso.

A chi rivolgersi

Servizio Attrattività e Internazionalizzazione

telefono: 051.527.6309
fax: 051.527.6512
sportelloestero@regione.emilia-romagna.it
email certificata: sportelloestero@postacert.regione.emilia-romagna.it

Gian Luca Baldoni
telefono: 051.527.6317
e-mail: gianluca.baldoni@regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2022-09-02T13:48:23+01:00
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