Italia e Israele rafforzano la cooperazione scientifica e tecnologica
Si è riunita alla Farnesina in sessione plenaria Commissione mista Italia-Israele che sovraintende all’attuazione dell’Accordo bilaterale per la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra i due Paesi, alla presenza dell’Ambasciatore israeliano Ofer Sachs.
La delegazione italiana è stata presieduta dal Direttore Centrale per l’Innovazione e la Ricerca del MAECI Fabrizio Nicoletti, mentre la delegazione israeliana era guidata da Zachi Schnarch, Vice Amministratore Delegato della Israeli Innovation Authority, e da Alexander Bligh, Chief Scientist del Ministero per la Scienza e la Tecnologia israeliano.
Nel corso dei lavori sono stati approvati otto progetti di ricerca scientifica congiunta sui temi della telemedicina e delle tecnologie per il monitoraggio ecologico di sistemi agricoli e naturali terrestri e cinque progetti di ricerca industriale su tematiche legate alla salute, agroindustria e ICT. Le parti hanno rinnovato l’impegno a finanziare il premio Rita Levi Montalcini, che permette ogni anno ai vincitori di essere ospitati presso le Università dei rispettivi Paesi e ha deciso di lanciare un nuovo bando per un laboratorio congiunto dedicato alla agricoltura di precisione. E’ stato inoltre rinnovato l’impegno per il sostegno congiunto a tenere seminari scientifici sia in Italia che in Israele.
Le due delegazioni hanno successivamente definito le tematiche del prossimo bando per la raccolta di progetti scientifici congiunti (per l’anno 2020): Target drug delivery – personalized medicine; Green chemistry and development of novel environment friendly polymers/materials.
La delegazione italiana ha quindi riferito sui progressi del bando per sostenere la mobilità di giovani start-up italiane in Israele, emesso dall'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, che permetterà, una volta concluso il processo di valutazione, di finanziare dieci start-up selezionate che saranno ospitate presso incubatori di imprese israeliani.