I vincitori di Innovatori Responsabili 2023
Sono quattro i vincitori della nona edizione, cui si aggiungono altri 26 riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali, a realtà economiche, sociali e istituzionali di tutta l’Emilia-Romagna.
I progetti premiati
Interessanti i progetti premiati. Eccoli: da Cirfood District da Reggio Emilia, per un centro di ricerca sul futuro del cibo sostenibile e accessibile a il Pappagallo della cooperativa sociale Tice di Piacenza, che realizza percorsi di formazione al doppiaggio per giovani neurodivergenti. Ma anche EcoFiliera Italia di Hansa Tmp di Modena, che ha deciso la riorganizzazione della propria catena di approvvigionamento attraverso la scelta di fornitori locali. Infine Oway Plastic 0 e Upcycling di Rolland Srl di Granarolo Emilia (Bologna), con un progetto che punta sulla progressiva eliminazione della plastica nel packaging e il riutilizzo degli scarti di lavorazione.
Il riconoscimento Youz a Fattor Comune
Questo premio che valorizza i percorsi di sviluppo professionale dei giovani under35 anni, in grado di accelerarne i percorsi di carriera, è andato quest’anno a Fattor Comune società benefit Srl di Rimini con il progetto Startup Weekend Rimini che punta a connettere concretamente i giovani al mondo del lavoro fornendo agli studenti l’opportunità di confrontarsi con imprenditori e professionisti.
Il premio Cer al Caab di Bologna
In questa edizione è stato introdotto per la prima volta il premio speciale Cer, in attuazione della legge regionale sulle comunità energetiche, pensato per valorizzare le realtà che hanno attivato iniziative di comunicazione, partecipazione e animazione dei territori rivolte ai potenziali membri di comunità energetiche responsabili, per favorirne la diffusione in Emilia-Romagna. Il premio è andato al Caab (Centro Agro-alimentare di Bologna Spa) con il progetto Food urban hub.
I premi di Gender Equality and Diversity
Nella manifestazione è stato assegnato anche il premio Gender Equality and Diversity, attribuito dalla Commissione regionale diritti e pari opportunità in attuazione dell’articolo 30 della legge regionale 6/2014 con il quale la Commissione valorizza le azioni per il superamento dei differenziali di genere. I premiati: Ghepi Srl di Cavriago (Reggio Emilia) per Designing Circular Future. Una realtà produttiva che, ha investito sulle competenze tecniche senza trascurare l’apporto di genere, coinvolgendo studentesse di discipline Stem nello sviluppo di produzioni più sostenibili. Poi Proges di Parma con Ladies First: il valore del femminile in azienda; DTB di Mbou Margherita Libouri di Bologna con Promozione responsabile dell'artigianato artistico; Salumifici Granterre Spa di Modena con Sportelli anti-molestie negli stabilimenti.
L'assessore Colla: "Una regione creativa"
“Anche quest’anno i progetti hanno messo in evidenza– ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla- quanta creatività e innovazione ci siano all’interno della nostra regione. Come già nelle precedenti edizioni, le iniziative presentate hanno confermato l’approccio trasversale rispetto alle diverse dimensioni della sostenibilità, evidenziando una crescente attenzione verso la ricerca di soluzioni orientate all’innovazione digitale e al miglioramento dell’impatto dei propri prodotti e servizi”.
Anche nell’edizione 2023 i progetti sono stati ricondotti ai quattro pilastri del Patto per il Lavoro e per il Clima: lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi nonché transizione ecologica.
Come per le precedenti edizioni la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2023 e attivando una campagna comunicativa che proseguirà nei prossimi mesi, fino ad accompagnare il lancio del nuovo bando 2024.
Forte partecipazione all’edizione 2023 del premio innovatori responsabili della Regione Emilia-Romagna con 80 progetti ammessi da tutta la regione. In maggioranza presentati da piccole e medie imprese (47), seguite dalle grandi imprese (11), dai liberi professionisti (9), dalle cooperative sociali (8), le scuole superiori, fondazioni Its ed enti di formazione (5).
I nove anni del premio
Dal 2015 a oggi il premio ha valorizzato le esperienze più significative realizzate da imprese, liberi professionisti, scuole e università, in linea con gli obiettivi indicati dall’Onu con la strategia regionale per l’Agenda 2030. Dalla prima edizione sono stati candidati oltre 750 progetti, realizzati in ogni angolo della regione.