Pil, export, occupazione e investimenti: economia regionale in crescita

Presentato a Bologna il Rapporto 2019 realizzato da Unioncamere e Regione Emilia-Romagna

“Il 2019 per l’economia dell’Emilia-Romagna dovrebbe chiudersi positivamente ed essere archiviato come un altro anno di crescita per l’economia regionale. Crescita a ritmo non sostenuto, con alcuni diffusi segnali di rallentamento, tuttavia sufficiente per confermare l’Emilia-Romagna al vertice delle regioni italiane per incremento del Pil nel 2019 e anche per il 2020. Esattamente come era avvenuto nel 2018, ancora locomotiva dell’arrancante treno Italia”. Così si legge nel Rapporto 2019 sull’economia regionale (pdf10.89 MB), realizzato ogni anno da Unioncamere E-R (analisi su dati Prometeia) e Regione Emilia-Romagna e presentato a Bologna il 17 dicembre 2019. 

Il Rapporto spiega come la fase di rallentamento dell’economia e soprattutto del commercio estero a livello globale stia penalizzando i Paesi più attivi sul fronte dell’export; in Italia regioni come l’Emilia-Romagna sembrano essere maggiormente esposte alle incertezze e alle fragilità che caratterizzano lo scenario internazionale. Nonostante il quadro sfavorevole, diversi dati sono positivi.

I numeri

Oltre al Pil (+0,5%) e agli investimenti (+2,9%), i dati più confortanti riguardano export e occupazione; nei primi nove mesi dell’anno le esportazioni sono cresciute del 4,8% e l’occupazione nello stesso arco temporale conta oltre 26mila lavoratori in più (70,4% di occupati): il tema occupazione è prioritario nella nuova programmazione 2021-2027 dei Fondi europei.
Diminuisce il numero delle imprese, perché sono meno quelle che aprono; al 30 settembre 2019 le imprese attive in Emilia-Romagna erano poco più di 400mila, 2.875 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,7%). In questo contesto si registra un aumento delle imprese guidate da stranieri e un calo delle aziende giovanili, mentre il numero delle imprese femminili rimane pressoché invariato.

I settori

Il settore delle costruzioni è in crescita, così come i servizi - sia quelli rivolti alle imprese sia quelli alle persone - e  il turismo, che continua la sua fase espansiva aumentando arrivi e presenze; l’industria turistica regionale chiude infatti i primi 10 mesi del 2019 superando i 57,4 milioni di presenze (+1,8%) rispetto al 2018. L’agricoltura sembra presentare più ombre che luci, mentre prosegue il calo del settore del commercio: se la Gdo regge, sono in difficoltà i piccoli esercizi commerciali.

Nel Rapporto si possono trovare informazioni su diversi aspetti dell’economia regionale del 2019, con previsioni sul 2020, e un paragrafo sul credito. Il Rapporto quest’anno dedica un focus specifico, a cura delle Università di Bologna - Unibo e Modena Reggio - Unimore ai temi, cruciali per le imprese, della sostenibilità e della maturità digitale, strumenti per affrontare nuovi percorsi che derivano dai grandi cambiamenti e dalle sfide sociali emergenti.

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ultima modifica 2019-12-20T12:07:34+01:00
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