Centro meteo europeo, lavori quasi conclusi al Tecnopolo di Bologna

Il 17 dicembre in programma la visita del ministro Di Maio

Al Tecnopolo di Bologna i lavori sono praticamente finiti. Il 3 dicembre 2020 tecnici e rappresentanti dello Centro meteo europeo hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere dell'ex Manifattura Tabacchi a Bologna verificando lo stato dell'arte e l'avanzamento dei lavori in vista del Council dell’organismo europeo del prossimo 9 dicembre.

La struttura nella quale verrà ospitato il Data center del Centro meteo europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine - Ecmwf si estende in un’area di 21.500 metri quadri. I lavori di trasformazione e adattamento, che hanno richiesto un investimento complessivo di 62 milioni di euro (di cui 43,5 a carico del ministero dell’Università e della Ricerca e 18,5 della Regione Emilia-Romagna), sono di fatto ultimati e i tecnici del Centro Meteo di Reading, in Inghilterra, sono già al lavoro per implementare la parte tecnologica dell’infrastruttura.

La fase di progetto ha già superato la verifica per la certificazione Leed Gold - Leadership in Energy and Environmental Design, uno standard applicato in oltre 100 Paesi nel mondo che certifica la maggiore efficienza di questi edifici rispetto a quelli che rispettano semplicemente i regolamenti di edilizia civile. I vantaggi delle strategie Leed sono molteplici, dall’efficienza energetica al miglioramento della qualità dell’aria, dalla riduzione dei consumi idrici a una migliore gestione dei rifiuti solidi e allo stimolo di una economia circolare. È particolarmente significativo e per nulla scontato che questo riconoscimento sia stato ottenuto nell’ambito di una riqualificazione urbanistica su un edificio storico di queste dimensioni.

La Regione ha invitato a visitare la struttura il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. L’incontro e la visita si terranno il 17 dicembre 2020. I rapporti fra il Centro Ecmwf e il Governo italiano sono stati infatti curati dalla Farnesina, che ha operato attraverso un gruppo interministeriale con la partecipazione di rappresentanti dei ministeri dell’Università e Ricerca e delle Finanze.

Il Tecnopolo di Bologna

Lo sviluppo del Tecnopolo di Bologna è stato concepito come un vero e proprio hub di livello nazionale ed europeo su big data, climatologia, Human Habitat. Al suo interno, su un’area totale di oltre 120mila metri quadri, oltre ad essere prevista la nuova sede del Data Center del Centro Meteo europeo, saranno presenti anche altri due data centre a elevate prestazioni a carico di Cineca e Istituto nazionale di fisica nucleare - Infn, in quanto aggiudicatari di una delle macchine europee Hpc voluta dalla Dg Connect della Commissione Europea. Dal 2022 sarà pertanto ospitata anche la macchina europea Leonardo, dedicata al calcolo scientifico ad alta prestazione.

È, inoltre, già previsto l’insediamento del centro di ricerca Enea negli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, delle Bio-banche dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, del Competence Center Nazionale Bi-Rex per industria 4.0, e di Art-ER, società consortile della Regione Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione, che associa tutte le Università e i Centri di ricerca nazionali presenti nella Regione Emilia- Romagna.

Altre aree saranno invece dedicate all’insediamento di centri di ricerca delle imprese delle filiere strettamente connesse con la Strategia di specializzazione Intelligente dell'Emilia-Romagna. La Regione è inoltre al lavoro con il Ministero della ricerca e con il Ministero degli affari esteri per la localizzazione delle ulteriori attività di ricerca di livello nazionale e internazionale previste nell’edificio F2.

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