Ricerca e big data: Emilia-Romagna pronta a consolidare il ruolo di hub europeo

Incontro con le comunità dell’alta formazione e dell’innovazione per condividere gli obiettivi

Dopo i risultati ottenuti in Emilia-Romagna su ricerca e innovazione, il 5 dicembre 2019 a Bologna la Regione ha fatto il punto per condividere con le comunità allargate dell’alta formazione e dell’innovazione i prossimi obiettivi regionali. Il titolo dell'incontro è Pronti per il futuro.

La strategia di specializzazione intelligente - S3

Nel 2014 la Regione Emilia-Romagna ha approvato e definito la propria strategia di specializzazione intelligente - S3 per la ricerca e l’innovazione, identificando le Aree a maggiore potenziale di crescita sulle quali investire per supportare la competitività del territorio e dei suoi attori: Agroalimentare; Meccanica e Meccatronica; Edilizia e Costruzioni; Salute e Benessere; Cultura e Creatività; Innovazione nei servizi; Energia e sviluppo sostenibile.

Il Patto per il Lavoro

Il Patto per il lavoro ha messo in campo, attraverso una pluralità di fondi, circa 2,3 miliardi di euro. A supporto di questo processo sono stati pensati strumenti che permettessero il dialogo costante e lo sviluppo di nuove progettualità, come i Forum S3, che hanno permesso di strutturare un dialogo allargato per ampliare le azioni e le politiche e le Associazioni Clust-ER regionali: Clust-ER Agrifood; Clust-ER Build; Clust-ER Greentech; Clust-ER Create; Clust-ER Health; Clust-ER Innovate; Clust-ER Mech; Associazione Big Data; Associazione Muner: luoghi di confronto e punto di riferimento concreto e costante per lo sviluppo di progetti strategici, che contano oltre 500 soci e il 62% delle imprese.

Big Data European Hub

Disporre di grandi volumi di dati permette di trovare soluzioni alle grandi sfide globali: cambiamento climatico, medicina personalizzata e predittiva, sviluppo di nuovi materiali, gestione della mobilità e della logistica, trasformazione digitale dei sistemi di produzione. A questo ha guardato la Regione lavorando durante la legislatura per diventare grande hub della ricerca e dei Big Data: in Emilia-Romagna si concentra il 70% delle capacità di calcolo a livello nazionale. Grazie alla capacità di fare squadra di istituzioni, mondo della ricerca e imprese per attrarre sul territorio progettualità e infrastrutture internazionali, è nato il Big Data Technopole, che sorgerà nell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna.
Il progetto di trasformazione dell’area in un grande polo scientifico accoglie, in circa 100mila mq, attività di ricerca e infrastrutture di calcolo ad elevate prestazioni. Qui si insedieranno il Data Center del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche (ECMWF); Leonardo, supercomputer capace di un miliardo di miliardi di operazioni al secondo; il centro di Competenza Industria 4.0 BI-REX sui nuovi trend dell’innovazione industriale; le biobanche dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, centro mondiale della ricerca sulle protezioni ossee e materiali biocompatibili; Enea - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, e Arpae Emilia-Romagna, l’agenzia regionale per la prevenzione in ambito di ambiente ed energia. 
Il Big Data Technopole lavorerà in sinergia con il Tecnopolo di Modena, punto di riferimento a livello nazionale e internazionale in materia di Intelligenza Artificiale e con MaX, centro di eccellenza europeo per la ricerca sui materiali dei supercalcolatori del futuro.

 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina