MD.net Dieta mediterranea, progetto presentato al Sana di Bologna

Il nuovo brand sarà riconosciuto alle imprese che aderiranno

Dall’Emilia-Romagna nuovo impulso per la ricerca di un brand sulla dieta mediterranea. È questo l’obiettivo del progetto Interreg Md.Net, che coinvolge 13 partners europei e tre Regioni italiane, intitolato Dieta Mediterranea e sviluppo del territorio: un brand per tutti. L’iniziativa è stata presentata il 9 settembre 2019 allo stand della Regione Emilia-Romagna al Sana di Bologna, il Salone internazionale del biologico e del naturale giunto quest’anno alla 31esima edizione.

“La valorizzazione del territorio e dei prodotti è nell’agenda politica regionale da molti anni – ha dichiarato Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e Commercio, referente del progetto in Regione, precisando come “questo progetto rappresenti una messa a sistema di tanti percorsi e attività volte a mettere in relazione produttori agricoli e operatori turistici”. L’assessore ha ricordato come l’Emilia-Romagna possa vantare 44 prodotti certificati, collocandosi al primo posto per produzioni Dop e Igp a livello europeo. “Produttori, consorzi, musei legati ai prodotti e alle tecniche produttive – ha sottolineato Corsini - contribuiscono a rendere attrattiva la regione, dal momento che due tra i maggiori driver che guidano la scelta delle destinazioni turistiche sono il patrimonio artistico culturale regionale e il cibo, nella sua accezione più ampia”.

Dopo la presentazione dei progetti Interreg da parte di Mario Montanari, dirigente del Servizio Innovazione, Qualità, Promozione e internazionalizzazione del Sistema agroalimentare - Assessorato Agricoltura, l’incontro è entrato nel vivo di MD.net. Il progetto, come ha precisato Maura Mingozzi del Servizio Turismo, Commercio e Sport, è partito da una fase di ricerca, che è stata condotta da Ibmet, Cnr - attuale Istituto di Bioeconomia - e presentata da Stefano Predieri durante l’incontro di Sana. La ricerca ha rilevato, oltre ai dati statistici ed economici caratterizzanti l’Emilia-Romagna, una serie di elementi che possono influire sulla dieta mediterranea: paesaggio, produzioni, tecniche produttive, tradizioni locali, trend culturali.

Il progetto prevede l’avvio di workshop di co-progettazione tra produttori, stakeholder ed enti turistici secondo il modello della quadrupla elica che comporta il coinvolgimento di enti pubblici, mondo produttivo, mondo della ricerca e comunità locali.

Partirà anche il percorso formativo sia a livello internazionale, presso l’Università dell’Algarve, sia a livello regionale. La formazione sarà resa fruibile anche online. A conclusione dei workshop di co-progettazione saranno premiati 5 casi pilota e saranno scelte 22 storie di successo che parteciperanno alla fiera transnazionale per promuovere l’innovazione e la co-creazione di prodotti o servizi innovativi.

Il risultato atteso del progetto è la creazione del brand Dieta Mediterranea che sarà riconosciuto, sulla base dell’aderenza a precise linee guida, alle imprese che aderiranno al progetto.

Rossana Mari del Servizio Innovazione, Qualità, Promozione e internazionalizzazione del Sistema agroalimentare - Assessorato Agricoltura ha illustrato gli strumenti di comunicazione finora realizzati per la divulgazione del progetto e invitato i presenti a tenersi aggiornati sul sito dedicato.

L’incontro si è concluso con due degustazioni: una di olio extravergine di oliva, prodotto tipico della dieta mediterranea, e in particolare Colline di Romagna Dop, Brisighella Dop e Nobil Drupa di Brisighella, le cui proprietà sono state illustrate da Massimiliano Magli dell’Istituto di Bioeconomia, Cnr di Bologna e l’altra sull’Aceto Balsamico di Modena Igp, anche in abbinamento al Parmigiano Reggiano, a cura di Andrea Mancuso Morini del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena.

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