Il commercio estero dell’Emilia-Romagna nel 2021
Dopo la contrazione del 2020 causata dall’impatto dell’emergenza sanitaria sugli scambi commerciali internazionali, per quanto riguarda i flussi commerciali con l’estero, il 2021 si è chiuso positivamente.
L’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per un totale di 72,4 miliardi di euro (a prezzi correnti), con un incremento sul 2020 pari a 10,5 miliardi (+16,9%), confermandosi la seconda regione in Italia per contributo all’export nazionale con il 14,0%, dietro alla Lombardia (26,3%) e davanti al Veneto (13,6%).
Rispetto al 2020 l’export italiano è cresciuto del 18,2%, quello del Nord-Est del 18,0%. Tra le grandi regioni esportatrici si segnalano la Lombardia (+19,1%), il Piemonte (+20,6%), il Veneto (+16,7%) e la Toscana (+16,8%).
Il valore dell’export si è riportato al di sopra del dato pre-Covid. Assumendo il 2019 come riferimento, infatti, l’export regionale è cresciuto di 5,8 miliardi di euro (prezzi correnti), pari ad un incremento del +8,7%, superiore a quello del Veneto (+7,8%), della Lombardia (+6,6%), del Piemonte (+5,7%) e della media nazionale (+7,5%).
A livello pro-capite, nel 2021 l’export regionale è stato pari a 16.319 euro per abitante, dato più alto tra le regioni, quasi doppio alla media nazionale (8.715 euro). La posizione di testa dell’Emilia-Romagna si conferma anche in merito al saldo commerciale, che nel 2021 è stato pari a 29.956 milioni di euro (a fronte di un saldo nazionale di 50.253 milioni di euro).
Per approfondire:
· Nota di sintesi – Il commercio estero dell’Emilia-Romagna nel 2021 (marzo 2022)