L'Emilia-Romagna in Corea del Sud: un ponte verso l'Asia

La missione ha permesso di creare nuove relazioni economiche, scientifiche e sociali con uno dei Paesi più innovativi al mondo. Focus su big data, intelligenza artificiale, automotive, agroindustria e aerospazio

Un confronto fruttuoso ricco di incontri, accordi e collaborazioni. Un primo mattone per costruire nuove relazioni di sviluppo economico, scientifico e sociale con la Corea del Sud. Questi i risultati della missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna nel Paese asiatico - guidata dal presidente Stefano Bonaccini e con l’assessore allo Sviluppo economico e relazioni internazionali, Vincenzo Colla, oltre a una rappresentanza di imprese, università e cluster - che si è svolta fino al 29 marzo a Seoul e a Daejeon.

I terreni di incontro sono già numerosi: big data, intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni; automotive, agroindustria e agromeccanica; aerospazio; biotecnologie; industrie culturali e creative. Temi nel solco degli accordi firmati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua visita ufficiale a Seoul dello scorso novembre.

La missione è stata organizzata in collaborazione con l’ambasciata italiana in Corea del Sud; l’Ice (agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane); la Camera di commercio italiana in Corea del Sud; l’Istituto italiano di cultura di Seoul ed Enit Seoul.

Un Paese innovativo, Emilia-Romagna seconda regione per export

La Corea del Sud rappresenta una delle economie a più alto tasso di innovazione del mondo, il quinto Paese Ocse per capacità scientifiche e tecnologiche, forte di investimenti in ricerca e sviluppo pari al 5% del Pil. E verso il quale l’Italia si conferma (dati giugno 2023) seconda nazione europea per export, dopo la Germania, con un valore di oltre 3,3 miliardi di euro, con l’Emilia-Romagna, seconda regione italiana con una quota del 13,8%. E cresce anche l’interscambio: 13,5 miliardi di dollari nel 2022 (+7%).

La missione è iniziata con gli incontri con l’ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, il vicesindaco di Seoul, Kang Cheoi Won, e con il rettore della Seoul National University, Ryu Hong Lim. Visite istituzionali a cui è seguito un confronto con alcune imprese emiliano-romagnole presenti in Corea - oltre cento realtà produttive italiane e tra queste anche alcuni grandi nomi del made in Emilia-Romagna. Tra le altre Marposs di Bentivoglio (Bo), Mapei di Sassuolo (Mo), Walvoil di Reggio Emilia, Usco di Modena - e l’inquadramento della situazione economica con rappresentanti di Ice, Iic e Camera di Commercio nella sede di High Street Italia, showroom del nostro Paese nel distretto di Gangnam a Seoul.

Bonaccini e Colla: Costruire opportunità

“Questa missione ha un doppio valore: è importante aver portato qui una rappresentanza del sistema Emilia-Romagna per entrare in contatto con questo Paese e porre le basi per costruire opportunità di nuove relazioni future. Ma questo è solo un primo mattone- hanno detto Bonaccini e Colla-: vogliamo consolidare la nostra presenza, perché ci sono tutte le condizioni per il nostro sistema commerciale, industriale e della ricerca, in particolare quella tecnologica, per trovare nuovi sbocchi di collaborazione. Gli accordi firmati dal Presidente Mattarella in novembre vanno nella direzione in cui sta andando l’Emilia-Romagna: big data, innovazione, intelligenza artificiale, aerospazio, automotive. E in vista c’è l’Expo 2025, in programma a Osaka il prossimo anno e per il quale l’Emilia-Romagna è già al lavoro, che rappresenta un’opportunità strategica per vicinanza geografica ed economica”.

La visita alla Seoul National University

I temi della ricerca e dell’innovazione e le opportunità di avviare progetti comuni in settori di rilevanza strategica – a partire dalle grandi sfide della transizione digitale e climatica – sono stati affrontati nel corso della visita alla Seoul National University e del successivo incontro di Bonaccini e Colla con il rettore Ryu Hong Lim.

Alla visita e agli incontri che sono seguiti presso l’AI Institute hanno partecipato anche Antonio Fiori presidente dell’Asia Institute, Andrea Bartolini (Università di Bologna), Annamaria Cucinotta e Claudio Favi (Università di Parma), Alessandro Capra, Francesco Leali, Marco Bertogna (Università di Modena e Reggio Emilia). Oltre a Sanzio Bassini, presidente dell’Associazione big data e ai rappresentanti dei Cluster dei settori dell’edilizia e costruzioni; salute e benessere; energia e sviluppo sostenibile, meccatronica e motoristica.

Incontri anche alla Hadeong Idea Factory, una realtà attiva nei settori dello sviluppo dell'imprenditorialità, pensiero creativo e creazione di startup. E al Korea Agricoltural Machinery Industry, un istituto che opera nel settore dell’agroindustria.

In vetrina le eccellenze emiliano-romagnole

Gran successo per la presentazione delle eccellenze dell’Emilia-Romagna in una conferenza stampa organizzata in stretta collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Corea del Sud. Presenti circa una cinquantina tra giornalisti, tour operator e influencer coreani. Bonaccini e Colla hanno raccontato la Food Valley, la Motor Valley e la Data Valley, costruendo un ponte ideale tra i marchi che hanno scritto la storia delle due e delle quattro ruote (come Ferrari, Lamborghini, Ducati, Maserati, Dallara), prodotti dell’agroalimentare famosi e apprezzati in tutto il mondo (come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco o l’Aceto Balsamico di Modena) e, non da ultimo, il Supercomputer di calcolo Leonardo, il più potente d’Europa e tra i primi al mondo, perno dell’ecosistema regionale dell’innovazione e del Tecnopolo Manifattura di Bologna.

L’incontro con il presidente della Korea Foundation, Kim Gheewhan, dove sono state poste le basi per allargare la collaborazione già in atto con l’Università di Bologna agli altri atenei della Regione; infine la visita alla Samsung Electronics, con l’incontro con i responsabili della divisione Europa e intelligenza artificiale e la visita al Samsung Innovation Museum.

Big Data, Intelligenza artificiale, aerospazio, automotive

Focus sulla tecnologia e big data negli incontri al Kaist, l’Istituto Coreano di Scienza e Tecnologia avanzata e al National Supercomputing Center - due delle realtà più avanzate dell’Asia nel campo dell’Intelligenza artificiale e dei big data - e alla Naver Corporation che gestisce l’omonimo motore di ricerca, definito Il Google della Corea del Sud, e il gemello digitale di Seoul.
E poi le visite al Daejeon Technopark, polo di innovazione specializzato nei settori dell’aerospazio e delle biotecnologie. E a Hyundai Motor, una delle principali case automobilistiche del mondo, tra le prime a investire massicciamente nei veicoli elettrici e a idrogeno.


Gli incontri 
L’intelligenza artificiale e il calcolo ad alte prestazioni sono stati al centro degli appuntamenti con Kyung-Soo Kim, vicepresidente dell’Istituto Coreano di scienza e tecnologia avanzata (Kaist); Jaesoo Kim, presidente del Korea institute of science and technology information (Kisti); Sik Lee, direttore generale del National Supercomputing Division. A tutti gli interlocutori era ben noto l’investimento sul supercomputer Leonardo al Tecnopolo Manifattura di Bologna e le tre istituzioni hanno manifestato interesse per avviare una collaborazione.

Un’altra visita interessante è quella all’Aerospace and Ict Centre del Daejeon Technopark, dove è emersa l’intenzione di firmare presto un protocollo d’intesa. Un tema quello della space economy – affrontato anche nel corso dell’incontro che la delegazione regionale ha avuto presso la Korea aerospace industry association (KAIA)- strategico per le ricadute che la ricerca in questo settore può avere per le filiere produttive emiliano-romagnole e già al centro delle missioni in Giappone, a Washington e a Houston, cuore mondiale dell’economia aerospaziale. E che grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e la texana Axiom Space ha permesso a tre aziende emiliano-romagnole – Barilla, Dallara e Gvm – di partecipare alla spedizione della prima stazione orbitante privata, proprio all’inizio di quest’anno.

Sempre nel perimetro dell’alta tecnologia la visita a Naver, il conglomerato coreano che ha debuttato nel 1999 come il primo portale web in Corea del Sud, primo operatore al mondo a introdurre la funzione di ricerca completa, che raccoglie i risultati della ricerca da varie categorie e li presenta in un'unica pagina.

Un rapporto strutturale 
“Con questa missione abbiamo voluto aprire un canale diretto per instaurare un rapporto strutturale con un paese che è il secondo al mondo per spesa in ricerca e innovazione- ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico e relazioni internazionali, Vincenzo Colla-. Abbiamo incontrato, e invitato a venire in Emilia-Romagna, realtà di grande qualità, all'avanguardia nella ricerca nei settori di alta specializzazione a cui stiamo guardando per lo sviluppo futuro del nostro territorio, come l'aerospazio, le biotecnologie, i nano conduttori, l'agro-industria, l'intelligenza artificiale e i Big data. E ovunque abbiamo registrato un grande interesse per l’Emilia-Romagna e le sue eccellenze”.

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