Fase 2, seconda parte: nuove aperture secondo i protocolli di sicurezza

Al via le misure contenute nel nuovo DPCM e nell'ordinanza regionale del 17 maggio

La Fase 2 dell'emergenza Covid-19 procede, contestualmente allo stop di tutte le misure limitative della circolazione all'interno del territorio regionale, con l'apertura di numerose nuove attività, dai negozi ai locali pubblici, che devono attenersi obbligatoriamente alle misure disposte a livello nazionale e regionale. Le nuove indicazioni sono contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - DPCM del 17 maggio 2020 e nell'ordinanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna del 17 maggio 2020valida dal 18 maggio in tutta la regione.
Per riaprire in sicurezza sono stati elaborati in Emilia-Romagna specifici protocolli per le diverse attività, condivisi con associazioni di categoria, operatori, imprese, sindacati, enti locali e validati dalla sanità regionale.

Calendario delle aperture

Possono aprire dal 18 maggio

Possono tornare ad aprire al pubblico negozi, mercati, bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici, tatuatori, alberghi, strutture ricettive all’aria aperta e altre attività commerciali, nel rispetto delle indicazioni contenute nei protocolli regionaliNel rispetto delle linee guida nazionali, apriranno anche musei, biblioteche, archivi, complessi archeologici e monumentali. Ecco l'elenco:

  • Commercio al dettaglio in sede fissa, commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi), agenzie di servizi (a titolo di esempio: agenzie di viaggio e agenzie immobiliari);
  • servizi di somministrazione di alimenti e bevande e attività, anche artigianali, che prevedono l’asporto e il consumo sul posto (a titolo esemplificativo: bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie);
  • servizi alla persona (barbieri, parrucchieri centri estetici, centri tatuatori e piercing) e attività artigianali;
  • attività ricettive alberghiere;
  • strutture ricettive all’aria aperta;
  • tirocini extracurriculari a mercato, laddove il soggetto promotore, quello ospitante e il tirocinante concordino sul riavvio del tirocinio, ferma restando la possibilità di avviare o proseguire il percorso formativo con modalità a distanza. Il tirocinio in presenza deve essere svolto, in ogni caso, nel rispetto delle indicazioni tecniche e operative definite nelle linee guida nazionali o nei protocolli regionali previsti per il settore e per lo specifico luogo di lavoro ove si realizza l’attività;
  • apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio - biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali - nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.

Anticipato a sabato 23 maggio l’avvio ufficiale della stagione balneare in riviera, con l'apertura degli stabilimenti

Possono aprire dal 25 maggio

Al via dal 25 maggio anche palestre, piscine, centri sportivi; attività corsistiche; centri sociali e circoli ricreativi; parchi tematici, di divertimento e luna park. Oltre a quanto sarà contenuto nei protocolli specifici per queste ultime attività, si dovranno naturalmente rispettare le norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento, e l'obbligo di utilizzare la mascherina. Ecco l'elenco:

  • palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, altre strutture nelle quali si svolgano attività sportive in forma singola o di squadra dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico;
  • attività corsistiche (a titolo di esempio lingue straniere, musica, fotografia, nautica);
  • attività dei centri sociali, culturali e ricreativi;
  • attività dei parchi tematici, parchi divertimento, e luna park;
  • attività ricettive extralberghiere e altre tipologie ricettive. Queste strutture possono comunque esercitare l’attività dal 18 maggio nel rispetto dei principi contenuti nelle linee guida nazionali.

Possono aprire dall'8 giugno

Sono consentite le attività dei centri estivi e per i minori di età superiore a tre anni, previa adozione del protocollo regionale.

Sostegno alle imprese

In attesa dell'imminente Decreto Rilancio, con ulteriori misure di sostegno alle imprese, il Governo ha già messo in campo diverse iniziative contenute nel decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 - decreto Cura Italia.

Per informazioni sulle modalità operative per accedere alle misure di sostegno per imprese e professionisti, è possibile scrivere a imprese@regione.emilia-romagna.it

Tutte le informazioni riguardanti le iniziative a sostegno delle imprese colpite dall'emergenza Covid-19 sono contenute nella sezione Covid-19 di questo portale.

Iniziative della Regione Emilia-Romagna

Per rafforzare le misure di lotta alla diffusione del Coronavirus, la Regione Emilia-Romagna ha emanato una serie di ordinanze con tutte le indicazioni anche per le attività produttive. 

Consulta tutti i provvedimenti della Regione Emilia-Romagna  

Dopo l’accordo sullo sblocco della cassa integrazione in deroga, che ha messo a disposizione 38 milioni di euro a tutela di imprese e lavoratori, sono stati stanziati 10 milioni di euro per l’intero sistema delle imprese, a partire dalle pmi, per l’accesso al credito a zero interessi.
3,4 milioni di euro sono destinati ad abbattere i tassi di interesse sui mutui delle imprese agricole, mentre 3 milioni di euro a fondo perduto andranno al comparto turismo e agli albergatori.
Per dare respiro agli operatori economici, la Giunta regionale ha approvato con la Delibera n. 188 del 16 marzo 2020 l'estensione, anche alle quote pubbliche di cofinanziamento, dei contenuti dell’Accordo per il credito 2019, siglato da Abi e dalle organizzazioni imprenditoriali e aggiornato il 7 marzo 2020.
Ulteriori misure sono in fase di elaborazione.

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ultima modifica 2022-09-09T10:07:21+02:00
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