Bar, ristoranti e asporto: le ultime disposizioni del Dpcm del Governo
Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dpcm del 18 ottobre 2020 (489.22 KB) ha stabilito importanti limitazioni alle attività con lo scopo di contenere la curva dei contagi da Covid-19.
Secondo il provvedimento nazionale restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico.
Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, a eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.
Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 sino alla mezzanotte con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alla mezzanotte la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Le attività dei servizi di ristorazione sono consentite in base alla situazione epidemiologica dei vari territori e sulla base dei protocolli di siciurezza.
Continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente; è fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Le misure contenute nel nuovo Dpcm sostituiscono quanto stabilito dal Dpcm del Governo del 13 ottobre 2020 e recepito nel Decreto del Presidente della Giunta regionale del 17 ottobre 2020.