Vertenza Woolrich, Regione e Città Metropolitana pronte a intervenire
Resta incerto il futuro dei 109 lavoratori bolognesi di Woolrich, dopo la decisione della nuova proprietà BasicNet, succeduta alla Woolrich Europe, intenzionata a spostare gli uffici a Torino e disporre le dimissioni per chi non accetta il trasferimento. Per i sindacati si tratta di "licenziamento collettivo mascherato": o trasferimento o dimissioni, con l’impossibilità di accedere alla disoccupazione.
"La Regione Emilia-Romagna e la Città Metropolitana di Bologna faranno tutto il possibile per trovare una soluzione positiva della vertenza Woolrich", afferma l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia, accanto al Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Bologna delegato del sindaco Matteo Lepore al Lavoro Stefano Mazzetti che, sulla vicenda Woolrich, nei giorni scorsi hanno interloquito con le organizzazioni sindacali ribadendo il pieno sostegno delle istituzioni alle lavoratrici e ai lavoratori.
"Non è infatti accettabile il metodo dei trasferimenti di massa unilaterali, che potrebbe di fatto tradursi in un licenziamento mascherato", aggiungono Paglia e Mazzetti. "Siamo consapevoli della delicata situazione di bilancio di Woolrich Europe, che ha portato alla necessità di intervento della nuova proprietà. Vogliamo contribuire al rilancio del marchio e valutiamo positivamente l’acquisto da parte di un importante gruppo italiano come BasicNet".
"Dobbiamo tuttavia ricordare con fermezza che nessun progetto imprenditoriale può avere successo se non parte dal rispetto del ruolo e della dignità di lavoratrici e lavoratori. L’azienda deve quindi accettare di sedersi a un tavolo e, a partire da un piano industriale di rilancio, offrire ai dipendenti prospettive praticabili e accettabili per il loro futuro. Dopo l’incontro tra organizzazioni sindacali e azienda, e sulla base dell’esito, provvederemo a convocare il tavolo istituzionale territoriale", concludono Paglia e Mazzetti.