Vertenza Gaggio Tech Srl, primi risultati del Tavolo di salvaguardia occupazionale
“Mettere il massimo impegno per dare continuità all’attività industriale e salvaguardare l’occupazione”. L’assessore regionale al Lavoro Giovanni Paglia definisce l’obiettivo del percorso definito dal Tavolo di salvaguardia occupazionale della Gaggio Tech Srl (ex Saga Coffee) di Gaggio Montano (Bo).
L’incontro ha visto la partecipazione del liquidatore, Mattia Berti, del sindaco di Gaggio Montano, Giuseppe Pucci, di Stefano Mazzetti della Città Metropolitana di Bologna, della famiglia Melotti del Gruppo Minifaber, dei rappresentanti del Gruppo Triulzi, dell’Agenzia Regionale per il lavoro, di Confindustria Emilia-Romagna, delle Rsu dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali.
Nel verbale dell’incontro si è formalizzata la disponibilità di Minifaber, socio di minoranza di Gaggio Tech, per un affitto di ramo d’azienda con 25 lavoratori iniziali entro il 14 aprile prossimo, ed è stata espressa la garanzia del gruppo Triulzi di mantenere l’impegno di acquisto dei macchinari del ramo plastica, quale ultima istanza, e di immettere ulteriori significative risorse a beneficio dell’accordo con i creditori e i lavoratori, laddove la composizione negoziata abbia esito positivo.
“Per raggiungere l’obiettivo di garantire la continuità produttiva del sito, saranno coinvolte tutte le strutture regionali, così da individuare i più appropriati strumenti normativi della Regione e le opportunità da mettere in campo”, ha aggiunto l'assessore Paglia.
Dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, fino al prossimo 31 maggio resta applicata la cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione aziendale: successivamente le parti hanno condiviso di fare richiesta di applicazione della cassa straordinaria per cessazione.
“Il clima della vertenza unitamente all’obiettivo di ricomporre la crisi nel miglior modo possibile sono positivi”, conclude Paglia. “Ringrazio il liquidatore per come sta costruendo il percorso in una situazione complessa, la famiglia Melocchi di Minifaber che, proseguendo una quota di attività, ci restituisce un prezioso elemento di continuità che ci consente una positiva agibilità. Tutto questo in una cornice di grande responsabilità delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dei lavoratori”.