Premio Innovatori Responsabili 2025, i vincitori dell'XI edizione

Il vicepresidente della Regione Colla: "Emerge la forza e la visione del nostro ecosistema"

"Il sistema economico emiliano-romagnolo ha pienamente compreso la portata del cambiamento e sta investendo in modo deciso sull’innovazione e sulle competenze, per continuare a essere competitivo e solido, guardando al futuro". Sono le parole del vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico Vincenzo Colla durante la cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del Premio Innovatori Responsabili 2025, che si è svolta al Tecnopolo Dama di Bologna.

"Quelle presentate sono iniziative tutte all’altezza delle grandi sfide che il sistema emiliano-romagnolo si trova ad affrontare", aggiunge Colla, "progetti e interventi coerenti con il Patto per il Lavoro e per il Clima e il suo modello di sviluppo, in grado di creare, nella transizione digitale ed ecosostenibile, lavoro stabile, qualificato e inclusivo, e coesione".

Premiati: l’approccio del Gruppo Granarolo di Cadriano (Bo) basato sul modello cooperativo che riduce l’impronta carbonica della filiera del latte, a tutela delle risorse naturali e dei territori; lo sviluppo di un materiale innovativo, naturale e riciclabile per gli accessori moda, frutto dell’investimento in ricerca e della perseveranza di Bottonificio Lenzi 1955 di Castel di Casio (Bo); la mobilità internazionale per i giovani Neet studiata dall’Istituto Formazione Operatori Aziendali (Ifoa) di Reggio Emilia, che offre a ragazze e ragazzi fuori dai percorsi di studio e lavoro e a rischio emarginazione l’opportunità per riattivarsi, acquisire nuove competenze e avviare un proprio percorso di vita e lavoro; il modello di inclusione per i lavoratori della logistica che propone formazione linguistica, finanziaria e supporto pratico, proposto dalla Cooperativa Autotrasporti Ncv di Valsamoggia (Bo); infine, le azioni di accompagnamento per comunità, abitanti e imprese delle aree marginali che sostengono sviluppo, innovazione sociale ed economie di prossimità, promosse da Vorrei, impresa sociale di Novafeltria (Rn). Sono i cinque progetti vincitori dell’undicesima edizione del premio promosso dalla Regione Emilia-Romagna, cui si aggiungono altri ventuno riconoscimenti, tra menzioni e premi speciali riconosciuti a realtà economiche e sociali, a scuole ed enti di formazione di tutta la regione. 

Il Premio Ged - Gender Equality and Diversity Label, istituito con legge regionale e promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, assegnato a Image Line di Faenza con il progetto CAP4AgroInnovation - Agrifood Edition che dà valore al ruolo delle donne su sostenibilità e digitale in un settore, quello agricolo, ancora legato al maschile. Il Premio speciale "Attrazione dei talenti" è andato all’Università di Parma con "DIGICARE. DIGItal Technology and Telemedicine for healthCARE", mentre il Premio Cer - Comunità energetiche rinnovabili è stato assegnato alla Fondazione di Partecipazione Refutura di Novellara (Re) con il progetto "Dalla Comunità per la Comunità: Refutura, Energia ed Inclusione"; mentre il Premio Scuole l'ha ottenuto il liceo scientifico Giacomo Ulivi di Parma. Assegnate anche due menzioni, per il liceo scientifico "Manfredo Fanti" di Carpi (Mo) e per l’Istituto di istruzione superiore "Luigi Einaudi" di Ferrara.

"A cinque anni dal traguardo fissato dall’Agenda Onu 2030, la ricchezza di progettualità espressa dagli innovatori responsabili, anche attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie, ci restituisce l’immagine di una regione con un forte sistema integrato di relazioni, che rappresenta davvero un modello. Un territorio che, grazie all'impegno quotidiano di imprenditori, professionisti e lavoratori, istituzioni, finanza, formazione e ricerca, è pronto a costruire un futuro realmente più sostenibile per tutti, che coniughi benessere economico e sociale con il lavoro di qualità e un uso razionale delle risorse naturali", conclude Colla.

All'undicesima edizione erano candidate 70 realtà tra Pmi, grandi imprese, cooperative sociali, liberi professionisti, scuole superiori ed enti di formazione, per i quattro ambiti tematici: lavoro, imprese e opportunità, diritti e doveri, conoscenza e saperi, transizione ecologica.

Realtà che si aggiungono agli oltre 870 progetti candidati dalla prima edizione del premio, che ha contribuito a valorizzare le esperienze più significative in linea con gli obiettivi indicati dall’Onu con la strategia regionale per l’Agenda 2030.

Come per le precedenti edizioni, la Regione darà ampia visibilità ai progetti pubblicando le esperienze raccolte nel volume Innovatori responsabili 2025.

PER APPROFONDIRE:

Premio Innovatori Responsabili 2025

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ultima modifica 2025-11-19T15:09:07+01:00
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