Moda. La Regione chiede misure urgenti, Colla scrive al Ministro Urso

Tavolo nazionale il 24 gennaio: richieste su ammortizzatori, credito, fondi, formazione e riqualificazione per rilanciare il settore

In vista del Tavolo nazionale della moda, convocato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per venerdì 24 gennaio, il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega allo Sviluppo economico Vincenzo Colla mette nero su bianco in una lettera al ministro Adolfo Urso la necessità di interventi straordinari.

“È necessario un intervento urgente da parte del Governo che, in collaborazione con le Regioni e le parti sociali, sostenga il sistema moda italiano attraverso misure economiche adeguate con l’obiettivo di salvaguardare il suo patrimonio di competenze, qualità, innovazione e occupazione. Servono misure straordinarie, per consentire alle imprese di superare almeno i prossimi dodici mesi e guardare al futuro, in attesa della ripartenza di un mercato complesso, caratterizzato da logiche economiche internazionali”, scrive il vicepresidente, il quale contestualmente presenta al Ministro un’analisi delle criticità e delle istanze emerse durante il confronto del 17 gennaio con istituzioni locali, rappresentanze imprenditoriali e sociali, oltre agli operatori del settore. L’incontro ha evidenziato l'importanza strategica dell’industria della moda in Emilia-Romagna, un comparto che rappresenta uno dei pilastri più dinamici del sistema produttivo regionale e incide significativamente anche sul panorama nazionale.

Il settore moda, che include le filiere del tessile-abbigliamento, delle calzature, della pelletteria e degli accessori, si distingue per una forte vocazione all’export e per un profondo radicamento territoriale. La regione vanta una rete capillare di piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, che operano principalmente all’interno di distretti industriali specializzati e integrati. Tra questi spiccano il polo del tessile e maglieria di Carpi, il Centergross di Bologna e il distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli

“In primo luogo - aggiunge il vicepresidente della Regione - occorre prolungare gli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori delle imprese artigiane e delle Pmi, di prossima scadenza, nonché azzerare i contatori relativi alla cassa integrazione per le grandi imprese. Necessaria l’agevolazione dell’accesso da parte delle Pmi al sistema creditizio e bancario e la definizione di misure ad hoc per il sostegno alla ricerca e all’innovazione del settore”.

Colla ritiene “necessario l’utilizzo del Fondo nazionale per il made in Italy, per sostenere la crescita, il rafforzamento e il rilancio della filiera e con questo rafforzare la competitività delle imprese a livello nazionale e internazionale anche attraverso contributi a fondo perduto a fronte di progetti di filiera”.

Tra gli aspetti evidenziati dalla Regione la necessità di contrastare in modo efficace i fenomeni di illegalità, in linea con la normativa europea sul passaporto digitale di prodotto; la previsione di finanziamenti specifici per la promozione e il sostegno degli investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale nel settore tessile, oltre al sostegno alle certificazioni Green Europe della moda e degli accessori. E poi un rafforzamento delle politiche di formazione e riqualificazione per sostenere l'occupazione, le competenze e attrarre i giovani talenti.

“Auspico - conclude Colla - che l’incontro di venerdì prossimo vada nella giusta direzione e che si colgano le istanze rappresentate, consentendo di attivare misure urgenti, in grado di aiutare le imprese in un momento di grave difficoltà che potrebbe comprometterne la sopravvivenza”.

Azioni sul documento

ultima modifica 2025-01-24T11:53:29+01:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina