Emilia-Romagna e USA rafforzano il legame economico strategico per le imprese
L’Emilia-Romagna conferma il suo legame economico-strategico con gli Stati Uniti rafforzato dall’incontro tra il presidente della Regione, Michele de Pascale, e Shawn Crowley, incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma. Presenti anche Daniela Ballard, console generale degli Stati Uniti a Firenze, Luca Vecchi, capo di Gabinetto del Presidente della Regione, e Michele Comelli, consigliere politico-economico del Consolato Generale USA a Firenze.
L’incontro ha evidenziato il forte rapporto di collaborazione nei settori chiave dell’economia emiliano-romagnola: agroalimentare, meccanica, automotive ed energia.
“Abbiamo rappresentato le preoccupazioni dell’Emilia-Romagna sui temi del commercio e dell’energia", commenta de Pascale, "le relazioni commerciali interessano particolarmente il nostro territorio che registra la percentuale più alta di export pro-capite in Italia. Altro elemento di grande attenzione è quello dei costi energetici che, anche a seguito degli scenari internazionali in atto si ripercuotono sul nostro Paese, hanno un impatto molto forte sui settori più energivori della nostra realtà imprenditoriale. L’incontro di oggi conferma il rapporto positivo tra Ambasciata, Consolato e la nostra Regione sia per le imprese emiliano-romagnole presenti negli Stati Uniti sia per gli investimenti statunitensi in Emilia-Romagna”.
Come confermano i dati, infatti, le esportazioni delle imprese emiliano-romagnole verso gli USA hanno raggiunto nel 2023 il valore di 10,4 miliardi di euro, segnando un incremento del 60% rispetto al 2019. La meccanica rappresenta il settore di punta, con un export pari a 7,19 miliardi di euro, di cui il comparto macchine ed apparecchi pesa per 3,4 miliardi. Numeri che confermano la capacità della regione di competere nei mercati globali.
L'Emilia-Romagna vanta inoltre una significativa presenza di investitori statunitensi: oltre 220 aziende regionali hanno un azionista di riferimento con sede negli USA, generando un fatturato complessivo di 8,3 miliardi di euro e impiegando più di 20mila persone. Dati che testimoniano un'interazione economica molto solida.
Tuttavia, al di là delle performance ottimali, confermate da un saldo commerciale decisamente positivo dato l’avanzo di quasi 9 miliardi di euro nel 2023, resta il tema dei costi energetici come nodo cruciale per le imprese regionali, in particolare per quelle più energivore. L'incontro tra de Pascale e Crowley ha rappresentato un'occasione per affrontare le preoccupazioni legate alle fluttuazioni del mercato energetico e alla necessità di politiche che garantiscano stabilità e competitività alle aziende emiliano-romagnole.