Crisi La Perla, individuato l’acquirente della storica impresa

"La Perla è salva. Il simbolo del Made in Italy sarà rilanciato da un investitore che garantirà marchio, sito produttivo e tutti gli occupati". Investitore che presenterà "un progetto industriale concreto per il rilancio di questa storica realtà, icona della moda italiana”. L’annuncio del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso all’apertura del Tavolo di crisi convocato questa mattina a Bologna presso lo stabilimento.

Il soggetto industriale che acquisirà l’azienda sarà presentato ai sindacati il prossimo 10 giugno in un incontro al ministero, che nel frattempo si impegnerà per la proroga della cassa integrazione, in attesa che si compiano tutte le procedure per il trasferimento al nuovo soggetto.

"È un giorno di festa, come ogni volta che si salvaguardano il lavoro e la capacità produttiva della nostra terra", commentano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia. “Un epilogo positivo di una lunga e complessa vertenza in cui si è trovata l’unica soluzione possibile, la cessione a un nuovo soggetto industriale della storica impresa bolognese di intimo, un marchio simbolo del Made in Italy, un pezzo di storia della moda italiana con una tradizione di oltre 70 anni”, aggiungono presidente e assessore, che non mancano di sottolineare, “l’impegno delle lavoratrici e il lavoro comune fra istituzioni e sindacati e anche alla capacità di tutti i responsabili delle procedure”.

“Ora aspettiamo il 10 giugno quando al Mimit conosceremo il piano industriale", concludono de Pascale e Paglia. "Ma sappiamo già di avere di fronte un soggetto forte sul piano della prospettiva produttiva e finanziaria, che garantirà l’impiego di tutte le lavoratrici e 40 nuove assunzioni. Abbiamo avuto anche rassicurazioni sugli ammortizzatori sociali per chi negli ultimi mesi ne sia stato privo”.