Vertenza Marelli: tre proposte per il passaggio di proprietà
Un percorso positivo con tre proposte sul tavolo per garantire l'occupazione dei lavoratori e dare futuro allo stabilimento di Crevalcore, in provincia di Bologna, della Marelli. Questa la sintesi dell'incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, con la partecipazione l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, sulla vertenza industriale. Il presidente Stefano Bonaccini ha poi incontrato le rappresentanze sindacali: "La Regione resta al fianco dei lavoratori: le proposte sul tavolo per l’acquisizione sono serie, prevedono investimenti importanti e salvaguardia dell’occupazione".
L'incontro a Roma
“Prosegue un percorso positivo che dobbiamo governare con grande serietà. E con le proposte finora analizzate occorre ascoltare bene anche le istanze e le preoccupazioni dei lavoratori, per calibrare tempi e modalità. Una fase delicata, occorre ancora riservatezza”.
Così l’assessore regionale Vincenzo Colla sintetizza l’incontro al ministero con i vertici della Marelli, le istituzioni e le organizzazioni sindacali, per fare il punto sul percorso che dovrà portare nuove aziende interessate all’acquisizione dello stabilimento di Crevalcore. L'incontro è terminato con un verbale di riunione condiviso da tutti che ribadisce gli obiettivi e fissa un calendario dei prossimi passi e appuntamenti.
Il quadro della situazione
Dopo l’apertura di una legal due diligence (attività di investigazione e approfondimento formale di dati e informazioni relative all'oggetto della trattativa di acquisizione), la Marelli ha confermato che risultano due investitori, già presentati a Regione e Ministero, che sono in fase avanzata di definizione di un piano industriale, insieme a un terzo che è ancora in fase iniziale. I tempi condivisi prevedono che l’11 gennaio ci sia la presentazione dei nomi degli investitori e dei relativi piani industriali e a fine febbraio si arrivi al negoziato finale e alla scelta dell’acquirente.
“La Regione condivide le valutazioni fatte al tavolo, poiché le proposte viste finora vanno nella direzione di salvaguardare l'occupazione e centrare l'obiettivo di reindustrializzazione del sito di Crevalcore- ha evidenziato Colla-. Abbiamo nelle scorse settimane incontrato le due imprese, di cui posso confermare solidità, storia e reputazione e che prevedono investimenti economici rilevanti. Per quanto riguarda l'impatto sociale sono coerenti con ciò che era stato richiesto. Entrambe le imprese confermano la qualità delle competenze professionali dei lavoratori e sono consapevoli di dover avviare un percorso serio di relazioni industriali”.
Oltre alla Regione Emilia-Romagna, con l’assessore Colla, erano presenti alla riunione la sottosegretaria Fausta Bergamotto, il rappresentante della Città Metropolitana di Bologna Sergio Lo Giudice, il sindaco di Crevalcore Marco Martelli, i rappresentanti dell'azienda Marelli, Confindustria Emilia Centro nonché i sindacati Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil nazionali, regionali e di Bologna, Ugl, Aqcf-R e i rappresentanti dei lavoratori.
L'incontro con le rappresentanze sindacali
Dopo il vertice a Roma l'incontro in Regione del presidente Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro Vincenzo Colla, con le rappresentanze sindacali dell’azienda: Massimo Mazzeo (Fim), Simone Selmi (Fiom), Giuseppe Di Stefano (Uilm) e Mariagrazia Vitello, Salvatore Parlato, Mimmo Lisi, Francesco Simeri e Sergio Manni delle Rsa.
“Siamo in un passaggio cruciale. Da parte nostra- hanno ribadito Bonaccini e Colla- confermiamo e anzi rafforziamo la volontà della Regione Emilia-Romagna di restare al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali in questa vertenza. Il nostro obiettivo non cambia: evitare la cessazione della produzione, salvaguardare il sito produttivo e dare risposta a tutti i lavoratori. Finché non avremo certezza di questi risultati, la nostra attenzione sarà massima. Le proposte di acquisizione che sono in fase di valutazione rappresentano opportunità importanti: prevederebbero investimenti economici rilevanti e coerenti con quanto ci aspettiamo dal punto di vista dell’impatto sociale, risposte necessarie per confermare il livello di professionalità e competenza del sito di Crevalcore”.
Dunque, hanno proseguito Bonaccini e Colla, “prosegue serrato il confronto con la proprietà e con il Governo, affinché si possa arrivare il prima possibile a un risultato positivo”.
A gennaio la presentazione dei piani industriali
I tempi condivisi anche con il Governo prevedono che l’11 gennaio ci sia la presentazione dei nomi degli investitori e dei relativi piani industriali e a fine febbraio si arrivi al negoziato finale e alla scelta dell’acquirente.
La crisi dello stabilimento Marelli di Crevalcore arriva a cinque anni dal passaggio dell’azienda da Stellantis alla giapponese Calsonic Kansei, controllata dal fondo americano Kkr, avvenuto nel 2018. Il sito è oggi impegnato nella produzione di collettori di aspirazione aria e di pressofusi di alluminio, entrambi componenti essenziali per motori. I lavoratori coinvolti sono 229.