Turismo: un bando per i progetti di promozione delle pmi
Più visibilità e più forza alle imprese turistiche emiliano-romagnole per renderle più attrattive e in grado di competere meglio sul mercato nazionale e internazionale.
È in sintesi questo l’obiettivo del nuovo bando della Regione - online dal 10 novembre e fino al 20 dicembre 2023 - promosso dall’assessorato regionale al Turismo per l’anno 2024 e destinato a piccole e medie imprese, consorzi, società consortili, cooperative turistiche e associazioni temporanee di imprese (A.T.I), a sostegno dei loro progetti di promozione turistica.
A disposizione ci sono due milioni di euro, ma la Regione si riserva di rifinanziare la misura nel bilancio 2024-2026 con l’obiettivo di portare il pacchetto di risorse a 2,9 milioni di euro.
Aumentare la visibilità delle imprese
“E’ un’opportunità che vogliamo offrire alle nostre imprese perché abbiano maggiore visibilità in un mercato sempre più complesso e competitivo- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Abbiamo bisogno di potenziare l’offerta e valorizzare le tante proposte del nostro territorio in modo strutturato, per rilanciare il settore e riconquistare o superare i numeri straordinari di arrivi e presenze registrati nel 2019, prima della pandemia e della terribile alluvione di maggio. Ci aspettiamo proposte innovative e di qualità - chiude l'assessore -, che sappiano conquistare e attrarre sempre più viaggiatori nazionali ed internazionali”. La misura nelle edizioni precedenti aveva permesso di finanziare circa 60 progetti per anno.
Le spese ammissibili
Tra le spese ammissibili del nuovo bando: pubblicità su TV, stampa e radio, materiali promozionali e gadget, press tour per giornalisti di settore ed educational tour per gli operatori, partecipazione a fiere, organizzazione di workshop, convegni ed eventi, azioni di web marketing.
Per concorrere al contributo regionale a fondo perduto in regime de minimis, i progetti devono prevedere spese comprese tra un minimo di 35mila fino a un massimo di 150mila euro.
Il contributo massimo erogabile è di 75mila euro e viene stabilito sulla base del punteggio ottenuto in graduatoria, in percentuale alle spese ammissibili, da un massimo del 50% a un minimo del 20%.
I progetti presentati devono essere coerenti con gli obiettivi strategici delle linee guida regionali per gli anni 2022-2024 e con il programma di attività 2024 della Destinazione turistica di riferimento o del Territorio turistico Bologna-Modena e devono essere realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2024.
Come funziona
Possono fare domanda di contributo le piccole e medie imprese ai sensi della normativa europea (cioè con meno di 250 addetti e meno di 50 milioni di fatturato), che hanno aderito al programma di promo-commercializzazione della destinazione turistica di riferimento o del Territorio turistico Bologna-Modena. Le imprese devono essere in grado di commercializzare, nell’ambito del progetto, direttamente o tramite accordi con altri operatori, un determinato numero di camere o posti letto con soglie minime differenti in base al prodotto commercializzato.
In particolare, i progetti che commercializzino prevalentemente il prodotto turistico costa, devono riguardare non meno di 400 camere nel caso di alberghi e non meno di 700 posti letto
nel caso di strutture extralberghiere. Per quanto riguarda le terme e città d’arte i progetti devono valorizzare non meno di 100 camere per gli alberghi e non meno di 200 posti letto per le extralberghiere. In merito al prodotto Appennino sono previste non meno di 80 camere nel caso di alberghi e non meno di 160 posti letto per B&B, agriturismi, ecc. Le società termali infine non sono soggette all’obbligo di certificazione delle camere.
Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020, a partire dalle 10 del 10 novembre 2023 e fino alle 13 del 20 dicembre 2023.