Tessile sostenibile e digitale: le sfide del distretto di Carpi

Pubblicato il 13esimo rapporto dell’osservatorio che illustra problematiche e opportunità, punti di forza e debolezza, prospettive di sviluppo e saper fare della filiera

Carpi e il suo distretto tessile hanno ancora un'elevata specializzazione nel settore moda che concentra oltre la metà degli occupati del manifatturiero. Il suo ruolo è significativo sia nell’ambito della fashion valley dell’Emilia-Romagna sia fra i distretti italiani specializzati in questo settore.

Gli anni della pandemia di covid-19 hanno penalizzato particolarmente l’industria tessile abbigliamento e il fatturato del distretto ha registrato una caduta superiore alla media nazionale, ma anche un rapido rimbalzo, che non ha, tuttavia, consentito di ritornare ai livelli pre pandemia.

Sostenibilità e digitalizzazione

Le aziende devono affrontare le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità secondo quanto emerge nel  13esimo rapporto dell’osservatorio del distretto del tessile abbigliamento di Carpi. Presentato nel mese di novembre ora il rapporto è pubblicato e scaricabile. Lo studio, curato da Daniela Bigarelli e Monica Baracchi della società R&I,  aggiorna l’analisi del settore focalizzando punti di forza e di debolezza, problematiche, opportunità e prospettive di sviluppo

Nella presentazione del rapporto è intervenuto Roberto Ricci Mingani, responsabile settore innovazione sostenibile, imprese, filiere produttive della Regione Emilia-Romagna, che ha illustrato le opportunità messe a disposizione per le imprese dalla Regione, grazie soprattutto all’attività del tavolo regionale della moda, istituito nel 2021.

Imprese creative 

Nel rapporto si legge che "gli aspetti che qualificano il distretto di Carpi sono indubbiamente l’elevata capacità creativa, alimentata dalle numerose imprese di micro e piccola dimensione che sono in grado di progettare nuovi prodotti, la produzione di prodotti di qualità 100% made in Italy e la capacità di attrarre committenti esterni al distretto soprattutto per la produzione di maglieria e tessuto a maglia di qualità".

Le sfide del distretto

Il rapporto si conclude con le sfide che il distretto dovrà affrontare  che "sono, tuttavia, molteplici e per elencarne soltanto alcune si ricordano le seguenti: come aumentare la propensione esportatrice delle imprese finali; come aumentare la capacità di attrazione di committenti esterni al distretto per la subfornitura locale; come accelerare i processi legati alla sostenibilità e digitalizzazione; come promuovere il distretto quale sistema di imprese con una filiera completa".

> Il 13esimo rapporto dell’osservatorio del distretto del tessile abbigliamento di Carpi (pdf8.82 MB)

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ultima modifica 2023-01-13T12:03:39+02:00
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