Industrie culturali e creative, dalla Regione 5,5 milioni
Un’offerta formativa per qualificare e accrescere le competenze di coloro che, in Emilia-Romagna, operano nell’industria cinematografica e audiovisiva, nel sistema dello spettacolo dal vivo e nel settore musicale. Per intercettare le potenzialità occupazionali di queste aree professionali e, al contempo, favorire processi di innovazione e crescita del territorio regionale.
Sono gli obiettivi di due bandi approvati dalla giunta regionale che, utilizzando risorse europee del fondo Fse Plus 2021-2027, stanzia complessivamente 5,5 milioni di euro destinati agli enti di formazione accreditati che potranno progettare azioni formative specifiche, anche valorizzando collaborazioni con imprese e istituzioni del territorio. L’avviso per progetti di formazione per lo spettacolo dal vivo e il settore musicale è finanziato con 3 milioni e 500 mila euro, mentre quello per il cinema e l’audiovisivo è finanziato con 2 milioni di euro. Un sostegno allo sviluppo e al rafforzamento della filiera delle industrie culturali e creative, con particolare attenzione ai giovani e alle donne.
Si punta sull'innovazione
“A partire dalla formazione si accompagnano i processi di innovazione, specializzazione intelligente, transizione digitale e di attrattività degli investimenti. Un impegno- spiegano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Formazione e lavoro) e Mauro Felicori (Cultura e paesaggio)- assunto con la sottoscrizione del Patto per il lavoro e per il clima che punta a fare dell’Emilia-Romagna una capitale dell’industria culturale e creativa a partire dalla conoscenza e dai saperi. Una metropoli policentrica della creatività e delle arti che si rinnovano grazie alle tecnologie, si aprono a un nuovo pubblico nonché in grado di rigenerare il patrimonio storico e le periferie attraendo giovani, vincendo la sfida con le grandi realtà europee. Questo attraverso un investimento in alta formazione specialistica, il consolidamento della rete teatrale, il rafforzamento delle filiere cinema, musica e editoria, il sostegno alla produzione culturale diffusa”, concludono gli assessori.
I bandi
Spettacolo dal vivo e settore musicale. I progetti devono essere presentati entro il 27 settembre 2023. Potranno essere candidati quelli riguardanti quattro tipi di interventi formativi: percorsi di formazione (240-600 ore) per il conseguimento di un certificato di competenze o di qualifica professionale dell’area professionale “Produzione artistica dello spettacolo”; percorsi di formazione permanente (50-150 ore) per persone già in possesso di conoscenze in quell’area professionale e che abbiano necessità di nuove competenze tecniche e/o trasversali; percorsi di alta formazione (300-1.000 ore) per acquisire alte competenze specialistiche a sostegno dei processi di qualificazione, rafforzamento e innovazione del sistema regionale dello spettacolo dal vivo e del settore musicale; percorsi di alta formazione aventi a riferimento festival/rassegne (50-300 ore) che, a partire dalle specificità di singoli festival e rassegne, ne amplino le ricadute attese e ne valorizzino le potenzialità.
Cinema e audiovisivo. I progetti devono essere presentati entro il 10 ottobre 2023. Potranno essere candidati progetti riguardanti percorsi di formazione (240-600 ore) per il conseguimento di un certificato di competenze o di qualifica professionale dell’area professionale “Produzione artistica dello spettacolo”; percorsi di alta formazione (240-800 ore) rivolti a persone con conoscenze-capacità attinenti l’area professionale, per l’acquisizione di conoscenze e competenze tecniche e professionali, unitamente a quelle artistiche e creative, spendibili nei processi di lavoro tipici del cinema e dell’audiovisivo; percorsi di formazione permanente (35-70 ore) per sviluppare competenze manageriali, organizzative e gestionali, che permettano a persone con conoscenze-capacità attinenti l’area professionale e con pregresse esperienze lavorative di consolidare e completare le proprie competenze rafforzando così la capacità di stare sui mercati con un accresciuto profilo professionale e competitivo; percorsi di alta formazione aventi a riferimento festival/rassegne (150-300 ore) che configurino percorsi formativi definiti a partire dalle specificità di singoli festival e rassegne che ne amplino le ricadute attese e ne valorizzino le potenzialità, permettendo alle persone – con conoscenze-capacità attinenti l’area professionale – l’acquisizione di competenze tecniche e professionali spendibili nel settore.