Data Valley: cresce la filiera strategica dei big data
Attrarre progetti di ricerca, startup e scaleup internazionali che operano su dati e intelligenza artificiale per far crescere la Data Valley, la filiera strategica nazionale delle infrastrutture e scienze computazionali che parte dalla Regione Emilia-Romagna: è questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione sottoscritto tra Art-ER, Cineca e Obloo, società di venture capital deep tech e trasferimento tecnologico.
Progetto strategico della Regione
Il progetto fa perno sulle infrastrutture d’eccellenza del Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub di Bologna (progetto strategico della Regione), in particolare il supercomputer Leonardo, quarto al mondo e secondo in Europa per potenza di calcolo, primo in Europa per AI processing.
Queste infrastrutture rappresentano una piattaforma unica per sviluppare prodotti e servizi innovativi per l'industria e la società nel suo complesso, a partire dalle scoperte della migliore ricerca nazionale ed internazionale.
L’obiettivo è supportare la realizzazione sul territorio regionale di un ecosistema di imprese innovative all’interno del Tecnopolo Manifattura Data Valley Hub, che lavorino in stretta connessione con il mondo della ricerca, l’industria e le istituzioni del territorio, utilizzando le potenzialità del supercalcolo per sviluppare il loro business.
Attrarre oltre 100 milioni di investimenti
L’ ecosistema Data Valley sarà implementato sfruttando una metodologia di incubazione, accelerazione e investimento di startup di Obloo, mirata allo sviluppo di applicazioni deep tech. In collaborazione con le università e gli enti di ricerca, verranno individuate le migliori tecnologie, con l’obiettivo di trasformarle in nuove imprese, prodotti e servizi e accompagnarle nel loro sviluppo verso il mercato. Un percorso che prevede di attrarre oltre 100 milioni di euro di investimenti.
Art-ER avrà il ruolo di facilitare la collaborazione tra le startup e l’intero ecosistema regionale dell'innovazione, massimizzando l’impatto sulle piccole e medie imprese del territorio. Cineca metterà a disposizione le proprie infrastrutture e contribuirà alla definizione delle linee guida scientifiche per progetti e startup.
Si parte da aerospazio, clima, energia
I primi settori di intervento saranno quello aerospaziale, relativo all’utilizzo dei dati satellitari di osservazione e monitoraggio del sistema terra, le tecnologie per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la produzione e gestione della distribuzione di energia e del risparmio energetico, successivamente seguiti dai settori della sanità e del farmaceutico e dall’industria manifatturiera. Si lavorerà sia nello sviluppo di software e modelli di calcolo che nella sperimentazione di nuovi sistemi di elaborazione, quali generative AI, quantum computing e computer ottici.
Le dichiarazioni
Marina Silverii, direttrice operativa di Art-ER: "L’accordo con Obloo e Cineca è un ulteriore tassello nella valorizzazione dell’ecosistema dell’innovazione e del tesoro di infrastrutture, competenze e reti che costituiscono un fattore di attrattività su cui stiamo da tempo lavorando. Il nostro è un territorio accogliente per chi vuole fare innovazione ed è anche molto promettente e pieno di opportunità. Una delle attività in cui Art-ER sarà sempre più impegnata, a fianco della Regione, è quella di facilitare l'attrazione di investimenti e di risorse umane altamente qualificate in grado di generare sviluppo e benessere su tutto il territorio regionale".
Sanzio Bassini, direttore dipartimento supercalcolo di Cineca che sottolinea come il centro "è lieto di dare il proprio contributo a questo accordo che consente di creare le basi per attrarre conoscenze, professionalità e talenti in un contesto che è già un punto di riferimento a livello internazionale, in termini di risorse, competenze e capacità di sviluppare applicazioni avanzate. Le risorse di supercalcolo messe a disposizione da Cineca, pur fondamentali, non possono essere disgiunte dalle competenze che le gestiscono, e dall’ecosistema in cui sono inserite, che moltiplica le opportunità a supporto della comunità scientifica, innanzitutto, ma anche all’innovazione nel mondo economico-produttivo e nella pubblica amministrazione. Siamo pronti a impegnarci in questo compito di grande impatto nei confronti di tutta la società, affinché le risorse, efficacemente utilizzate, generino le opportunità attese, e sviluppino tutto il proprio potenziale".
Conclude Nicola Redi, managing partner di Obloo: "La disponibilità di infrastrutture computazionali avanzate, collegate ad un sistema - pubblico e privato - di prodotti e servizi, è oggi un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico-sociale e per la sicurezza di un paese. Questo accordo vuole valorizzare due grandi asset italiani: uno dei maggiori supercalcolatori al mondo e un tessuto dinamico e coeso di imprese, ricerca e istituzioni quale quello emiliano-romagnolo. Tutti noi, in Obloo, siamo fieri di esserne parte, mettendo a disposizione le nostre metodologie, risorse ed esperienza, sviluppate e costantemente migliorate negli ultimi 15 anni passati al servizio del trasferimento tecnologico della ricerca nazionale".