Cambiamenti climatici da gestire con il supercalcolo: un incontro a Bologna
Ridurre i rischi associati ai cambiamenti climatici sul territorio italiano attraverso il supercalcolo, elaborando dati per ottenere previsioni climatiche accurate e una gestione più intelligente e sostenibile delle risorse naturali e del territorio. Questo l'obiettivo del progetto Highlander, co-finanziato dal programma connecting european facility, coordinato da Cineca e con la partecipazione delle agenzie della Regione Emilia-Romagna, presente con l'assessore all'ambiente Irene Priolo, Arpae e Art-ER.
I risultati del progetto saranno illustrati il 26 gennaio 2023, dalle 10.00 alle 13.00, presso la Sala Borsa auditorium Enzo Biagi, Piazza del Nettuno 3 a Bologna con la partecipazione degli altri partner: Arpa Piemonte, Cia Piemonte, Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), Deda Next, European centre for medium-range weather forecasts (Ecmwf), Fondazione Edmund Mach e Università della Tuscia-dipartimento per la innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali.
I temi di ricerca
Nell'evento conclusivo si partirà dalle sfide che pone il cambiamento climatico su vari fronti – gestione forestale e rischio incendi, gestione intelligente dell’acqua, cambiamento di destinazione d’uso dei territori, benessere umano e animale – per capire come il supercalcolo e le tecnologie digitali possono contribuire ad affrontarle
Saranno illustrati i risultati del progetto: le previsioni climatiche ad alta risoluzione estese a 30 giorni, le proiezioni climatiche fino al 2050, i casi d’uso, ovvero le cosiddette downstream application, le funzionalità della piattaforma data delivery system e le sue applicazioni. Interverrà anche Carlo Cacciamani, direttore dell’Agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia (ItaliaMeteo) e l'incontro sarà moderato da Claudia Adamo, responsabile Rai Meteo.
L’evento si colloca nell’ambito delle iniziative legate alla Notte europea dei ricercatori 2022 e si rivolge a cittadini, amministrazioni, enti, associazioni, imprenditori, ricercatori e studenti che vogliano comprendere come le tecnologie digitali possano aiutare ad affrontare i cambiamenti climatici.