Automotive: Emilia-Romagna al vertice delle Regioni a Pamplona

Alleanza europea per un comparto strategico. Colla: “Necessarie riqualificazione e nuove politiche per la sostenibilità"

La spinta verso innovazione e transizione verde del settore automotive, le trasformazioni dell’industria e dei servizi, con le ricadute sul piano dell’occupazione, sociale e della protezione dell’ambiente, sono state al centro della seconda conferenza annuale dell’Associazione delle Regioni sul settore Automotive (Ara) che si è tenuta a Pamplona, nella regione spagnola di Navarra.

L’associazione riunisce le regioni europee nei cui territori c’è una forte presenza dell’industria automobilistica e del suo indotto.

I rappresentanti delle Regioni che aderiscono all’Associazione - per l’Emilia-Romagna era presente l’assessore regionale allo Sviluppo economico, lavoro, formazione, green economy, relazioni internazionali, Vincenzo Colla assieme a María Chivite Navascués, presidente del Governo della Navarra, Kerstin Jorna, Commissione europea, direttore generale per il mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le pmi e ai rappresentanti del Comitato Europeo delle Regioni - hanno confermato il loro impegno per il raggiungimento di obiettivi europei che rappresentano una sfida per le regioni automobilistiche, comprese quelle dell'industria dei servizi.

Il documento approvato dalla Conferenza
La Conferenza ha approvato una dichiarazione di intenti che riconosce che la legislatura europea che si concluderà nel 2024 è stata caratterizzata da un'intensa attività legislativa per il raggiungimento di obiettivi nelle politiche industriali del settore. Il documento invita pertanto la prossima Commissione europea a occuparsi della giusta transizione di tutte le regioni attraverso la nomina di un commissario europeo con responsabilità chiave per tutti i percorsi di transizione industriale con impatto sulle economie regionali.

Tra i punti significativi del testo, la richiesta dell’istituzione di un meccanismo europeo nell'ambito del prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Unione europea a sostegno della transizione nell’ automotive, al fine di ridurre al minimo gli effetti negativi e mantenere la competitività globale dell'industria.

Le risorse

Per quanto riguarda le risorse, le Regioni ritengono fondamentale destinare risorse e sforzi pubblici alla formazione e alla riqualificazione, sia per fornire profili adeguati alle nuove esigenze dell'industria, sia per riqualificare i lavoratori già occupati nell'industria che devono adeguare e accreditare la propria formazione, le proprie competenze e conoscenze ai nuovi modelli produttivi legati alle trasformazioni digitali e sostenibili. Anche le relazioni commerciali con i Paesi terzi dovrebbero essere riviste per garantire la competitività della nostra industria su un piano di parità.

Il documento sottolinea che i regolamenti europei devono prendere in considerazione l'impatto sull'economia regionale delle misure volte a mantenere e rafforzare la competitività dell'intera filiera dell'industria automobilistica europea, e raccomanda di tenere conto delle diverse soluzioni tecnologiche, ad esempio l'elettrificazione, le tecnologie dell'idrogeno e i biocarburanti alternativi, che possono svolgere un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione.

Accordo di collaborazione tra le associazioni del settore automotive
Durante l’incontro a Pamplona è stato firmato un accordo di collaborazione fra associazioni europee che operano nel settore automotive: l’Ara (l’associazione delle regioni europee sul settore automotive), l’Asa (l’associazione europea sulle competenze nel settore dell’automotive), e il gruppo interregionale sul futuro dell’Industria automobilistica istituito presso il Comitato Europeo delle Regioni.

La dichiarazione dell'assessore Colla

L'assessore Vincenzo Colla ha dichiarato: "Da sempre il nostro Governo regionale è impegnato nel sostegno allo sviluppo e all’innovazione del settore automotive. Sul piano della transizione energetica e digitale, il settore è coinvolto in interventi e strategie di lungo termine che la Regione sta applicando in questi anni per l’intero sistema produttivo. Perciò confermiamo il nostro forte interesse a partecipare all’Associazione e siamo convinti che le regioni europee maggiormente coinvolte nell’evoluzione del settore debbano unire le forze per spingere la Commissione Europea a sviluppare nuove politiche di supporto a processi di giusta transizione. Da parte nostra siamo pienamente consapevoli degli ingenti impatti occupazionali che la transizione energetica e digitale potrà avere per questo comparto. Per questo stiamo investendo in modo deciso in queste due direzioni. Abbiamo infatti approvato un piano energetico da 4,5 miliardi e mezzo di euro per i prossimi 3 anni e possiamo contare sull’investimento europeo, nazionale e regionale del supercomputer al Tecnopolo di Bologna. Sottolineo infine l’enorme importanza che l’offerta di competenze e di formazione qualificata ha per l’evoluzione del settore. Non a caso abbiamo già programmato un investimento di 200 milioni di euro all’anno fino al 2027 sull’intera filiera dell’istruzione e formazione e ci siamo dotati di una legge unica in Italia per l’attrazione, valorizzazione e permanenza di talenti a elevata specializzazione".

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ultima modifica 2023-11-17T09:06:27+01:00
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