Paesi del sisma: un bando da 5 milioni per rivitalizzarli

La Regione sostiene la rigenerazione delle aree interessate dal terremoto con finanziamenti a fondo perduto. Bonaccini: "Rafforzata una misura di successo"

Ripopolare, rivitalizzare, rigenerare le aree interessate dal sisma con progetti indirizzati al nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento delle attività che attraverso l'offerta di beni e servizi riescano ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone. Questo l'obiettivo della Regione che sostiene i progetti che garantiscono l'attrattività nelle aree dei centri storici e delle frazioni o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma.

L'intervento interessa numerose attività: dai bar ai ristoranti, dalle mense alle attività per l’asporto fino alle gelaterie e pasticcerie. Ma anche alberghi, residenze turistico-alberghiere, ostelli e affittacamere nonché attività ricreative o di servizio per associazioni, fino a quelle per l’esercizio di attività libero professionali.

Nuove risorse per la rigenerazione

“Queste nuove risorse- commenta il presidente Bonaccini- andranno a completare la rigenerazione del tessuto produttivo e sociale delle comunità maggiormente colpite, dove più impegnativo è stato il recupero degli immobili. Continua a essere una priorità per noi stare al fianco dei territori e soprattutto di coloro che, con tenacia e coraggio, puntano a investire in attività e lavoro nei centri storici, cuore dei nostri centri”.

“Per questa ragione abbiamo rafforzato una misura che nelle finestre precedenti ha sempre fatto registrare un ottimo successo e che ci permette così di dare risposta a tanti. Intercettando una volontà di fare- chiude Bonaccini- che è la forza di questa terra e della sua gente”.

Come per i bandi precedenti, anche in questo caso si è proceduto ad un preventivo confronto con i sindaci dei Comuni coinvolti e con le associazioni di categoria al fine di calibrare al meglio le tempistiche, i criteri di accesso per le imprese, le procedure.

I progetti saranno finanziati grazie ad un bando da 5 milioni di euro che concede contributi - dal 50 al 70% a fondo perduto - a micro, piccole e medie imprese; associazioni, enti e fondazioni no profit; liberi professionisti. La domanda di contributo dovrà essere inviata a partire dal 3 maggio al 31 maggio 2022

Beneficiari

> Micro piccole e medie imprese regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese aventi qualsiasi forma giuridica
> Associazioni, gli enti e le fondazioni no profit regolarmente costituite ed iscritte al Rea presso le camere di commercio del territorio
> Liberi professionisti ordinistici e non ordinistici che esercitano l’attività in forma singola o associata, esclusivamente con riferimento agli interventi di apertura/insediamento di nuove unità locali

Tipologia e misura del contributo

I contributi sono concessi nell’ambito del regime de minimis e sono a fondo perduto nella misura pari al 50% della spesa ammessa. Ma viene  incrementata:

> del 10 % nel caso in cui al momento della domanda, il soggetto richiedente il contributo sia caratterizzato dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile
> del 10% nel caso di aperture/insediamenti di nuove unità locali
nel caso in cui siano presenti tutti e due i requisiti premianti il contributo potrà essere concesso nella misura del 70% della spesa ammessa
Il contributo concedibile non può superare il limite massimo di 150.000 euro
La dotazione finanziaria del bando è di 5 milioni di euro

Progetti ammissibili

Nuove unità locali all'interno delle aree ammesse dal bando; riqualificazione, ammodernamento e/o l’ampliamento di unità locali esistenti. Gli interventi potranno essere avviati a partire dal 30 settembre 2021 ed essere conclusi entro 10 mesi dalla data di approvazione del provvedimento di concessione dei contributi.
Il progetto di spesa per essere ammesso dovrà avere l'importo non inferiore a 20.000 euro Iva esclusa.

Presentazione domanda
La domanda di contributo dovrà essere compilata ed inviata alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020 e dovrà essere inviata dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2022 alle ore 13.00 del giorno 31 maggio 2022.

L’atto (Ordinanza n. 7 dell’8 aprile 2022) è consultabile al link, nella sezione  Atti per la ricostruzione, e sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).

I comuni interessati

Sono 13 i comuni interessati: Crevalcore nel bolognese; BondenoCentoTerre del Reno in provincia di Ferrara; CavezzoConcordia sulla SecchiaFinale EmiliaMedollaMirandolaNovi di ModenaSan Felice sul PanaroSan Possidonio in provincia di Modena; e Reggiolo (Reggio Emilia).

Scheda sul bando (pdf126 KB)

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