Ristori per ristoranti e bar: dal 20 gennaio bandi in ogni provincia

A disposizione 21,3 milioni di euro per il settore. Ulteriori aiuti in arrivo per altre categorie

La Regione Emilia-Romagna avvia l'operazione ristori regionali per attività e imprese del territorio in difficoltà a causa di sospensioni o chiusure legate alla pandemia di Covid-19. A disposizione aiuti per un totale di circa 40 milioni di euro, tra fondi della Regione e fondi statali messi a disposizione dal Governo e destinati alle categorie soggette a restrizioni aggiuntive disposte con ordinanze regionali. I ristori si aggiungono a quello nazionali.

Si parte con ristoranti e bar: il 20 gennaio 2021 in tutto il territorio regionale, da Piacenza a Rimini, saranno emanati i bandi per gli esercizi che potranno così richiedere i ristori regionali. La Regione ha stanziato 21,3 i milioni di euro, affidandone la gestione alle Camere di Commercio

La Regione gestirà invece direttamente due bandi: uno, in preparazione, da 1,5 milioni di euro rivolto ai gestori delle piscine pubbliche date appunto in gestione tramite convenzione, per l’erogazione di un contributo diretto una tantum in un’unica soluzione. Il secondo, nel mese di febbraio 2021, da 2 milioni di euro, a beneficio invece di taxi e noleggio con conducente - Ncc, bonus erogati anche in questo caso direttamente dall’Amministrazione regionale sulla base delle licenze in essere: sono circa 3mila i soggetti interessati in tutta l’Emilia-Romagna.

A fine gennaio 2021, probabilmente attraverso una nuova convenzione con le Camere di commercio, che prepareranno i relativi bandi, saranno messi a disposizione fondi per i ristori alle seguenti attività: circa 2,5 milioni di euro per imprese culturali e cinema; 2 milioni di euro per le palestre; 1 milione di euro per lo spettacolo viaggiante; 3 milioni di euro per discoteche e locali da ballo assimilati.

Le cifre devono ancora essere definite con esattezza, così come sono in corso di definizione le modalità di gestione dei ristori decisi per maestri di sci, di snowboard e addetti degli impianti sciistici, ai quali è destinato 1 milione di euro, così come per le guide turistiche.

Rimangono poi circa 4 milioni di euro da destinare ai ristori per altre categorie, fra cui venditori ambulanti in fiere e sagre paesane.

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ultima modifica 2021-01-20T16:22:28+02:00
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