Le novità dalla rete dei tecnopoli dell'Emilia-Romagna

Sanità e qualità ambientale al centro del lavoro dei centri dell'innovazione sostenuti dalla Regione

In questo periodo si parla molto della ripartenza dell’economia, della spinta alla crescita nazionale data dal Pnrr e dell’innovazione di cui ha bisogno il tessuto industriale e produttivo nazionale per vincere le sfide dei prossimi anni e consolidare il rilancio italiano. La rete dei tecnopoli dell’Emilia-Romagna  partecipa in modo attivo a questo  confronto. In particolare nell’ultimo periodo sono due i temi che stanno catalizzando l’attenzione e su cui vengono organizzati eventi e attorno ai quali ruotano progetti di grande rilievo: la sanità, con la fase di uscita dalla pandemia che ha messo in luce l’importanza della ricerca e dell’innovazione medica, e l’ambiente.

A Parma sistema per sterilizzare e riutilizzare DPI monouso

Sterilizzare e poter riutilizzare in sicurezza i dispositivi sanitari di protezione individuale, riducendo consumi e costi ambientali. È l’obiettivo del progetto nato dall’azienda Nilma SpA, del centro di ricerca Cipack del Tecnopolo dell’Università di Parma e sovvenzionato della Regione. L’ambasciata USA lo ha selezionato per un programma di sviluppo e investimento. Camici, mascherine e altri Dpi possono essere riutilizzati se sterilizzati nell’innovativo forno, grande come un armadio, sviluppato nei mesi scorsi. Il progetto per il sistema di “lavaggio termico” è nato in risposta al bando per promuovere innovazioni tecnologiche anti Covid-19 proposto nella primavera 2020 dalla Regione nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Uno studio per la diagnosi precoce dell’Alzheimer per il Tecnopolo di Ozzano

Si tratta di uno studio che ha visto la collaborazione della professoressa Laura Calzà, direttrice scientifica di Fondazione Iret, laboratorio della rete alta tecnologia al tecnopolo di Bologna Ozzano, con il gruppo del professor Danilo Montesi del dipartimento di informatica – scienza e ingegneria dell’Università di Bologna. Il linguaggio è una funzione cognitiva complessa ed è stato dimostrato che può presentare criticità già nelle fasi pre-sintomatiche di patologie neurodegenerative.

A Bologna il progetto BiophotOmics, uno strumento di analisi rivoluzionario

BiophotOmics è un innovativo progetto che vede la collaborazione del tecnopolo di Bologna Cnr, presentato a Maker Faire a Roma, appuntamento della rete mondiale di eventi che ospitano le piattaforme di innovazione. Si tratta di un prototipo sviluppato nel progetto Por Fesr  Emilia-Romagna, per l’imaging iperspettrale che consentirà di analizzare, direttamente da una goccia di sangue, i globuli rossi, la loro membrana e le molecole di cui è composta, in modo da individuare eventuali stati patologici. Insieme allo strumento, è stato sviluppato un software dedicato, per offrire un servizio di analisi integrate.

Ravenna punta sulla Blue Economy 

Dal 18 al 20 novembre a Ferrara è in programma il salone europeo della Blue Economy Sealogy®: un  appuntamento fieristico internazionale dedicato all’universo mare e alle sue risorse. L’evento vede la collaborazione del tecnopolo di Ravenna: tra i principali protagonisti a Sealogy® ci saranno la filiera ittica e le sue eccellenze, rappresentate in particolare dalle produzioni provenienti dal Mare Adriatico. Tre giorni con aree espositive, convegni e workshop, B2B e B2C, dimostrazioni e showcase, laboratori e show cooking, tour e attività outdoor legati alla Blue Economy.

Tecnopolo di Ferrara: evento su presente e futuro della medicina

Mercoledì 24 novembre, nell’ambito del Festival della Cultura Tecnica, il tecnopolo di Ferrara collabora a un evento per illustrare le attività dei ricercatori del Laboratorio per le tecnologie delle terapie Avanzate (LTTA) dell’Università di Ferrara. L’evento si terrà alle 9.30 nell’ex Teatro Verdi di Ferrara.
Si parlerà degli effetti protettivi della dieta sull’insorgenza di malattie cardiovascolari e di tumori, dell’importanza del monitoraggio per la prevenzione del Covid-19.

I La rete dei tecnopoli è stata finanziata dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 e da contributi regionali. Le attività dell’ecosistema regionale dell’innovazione sono finanziate con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020.

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ultima modifica 2021-11-15T17:19:17+02:00
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