Il patto per il lavoro e il clima mette radici a Bologna

Siglato un accordo tra Città metropolitana e Regione Emilia-Romagna per rendere operativi gli indirizzi strategici

L'Accordo attuativo fra Città metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna è lo strumento operativo per supportare, nei prossimi anni, lo sviluppo economico e sociale della Città metropolitana di Bologna.

In coerenza con il Piano Strategico Metropolitano e il Patto Metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile, obiettivo dell’accordo è l'attuazione degli indirizzi strategici regionali e metropolitani in materia di sviluppo economico e sociale anche negli ambiti dell’istruzione, formazione e lavoro sul territorio metropolitano di Bologna. Ma anche il sostegno al lavoro attraverso la promozione di interventi per l’innovazione, per favorire attrattività del territorio, per promuovere l’internazionalizzazione, la competitività e lo sviluppo del sistema produttivo e sociale, per supportare i processi legati alla transizione green e a quella del digitale, per la valorizzazione e implementazione del sistema di welfare e dei servizi finalizzati a favorire inclusione sociale.

L’accordo  si propone anche di valorizzare il ruolo delle persone, delle imprese, delle professioni, dei giovani e delle donne, assegnando un importante ruolo al sistema culturale e artistico nel contribuire allo sviluppo economico, alla creazione di lavoro, al rafforzamento della posizione internazionale di Bologna e dell’Emilia-Romagna. Un ruolo importante è dedicato all’attrazione e retention dei talenti, alla qualificazione degli spazi per la ricerca e l’innovazione, alla qualificazione delle filiere produttive, alla digitalizzazione del sistema produttivo e all’innovazione strategica del sistema formativo.

Lavoro, impresa e saperi sono la bussola della nostra azione. E quello siglato con la Città metropolitana di Bologna – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- rappresenta uno strumento parte integrante e operativa del Patto per il Lavoro e per il Clima che si fonda sulla qualità delle relazioni tra istituzioni, rappresentanze economiche e sociali. L’intera comunità regionale è impegnata su obiettivi strategici definiti sulla base di una partecipazione e di una progettazione condivisa, e la conseguente assunzione di responsabilità di ciascuno e dell’intera ‘squadra’. Guardando al 2030, in linea con l’orizzonte e gli obiettivi fissati dall'Agenda delle Nazioni Unite e dall’Unione europea: in un tempo in cui la pandemia e la crisi costringono ad aggiornare le previsioni giorno per giorno, non rinunciamo ad un progetto di medio-lungo termine per orientare le scelte strategiche”.

“Rinnoviamo il nostro impegno – ha sottolineato la vice sindaca metropolitana Mariaraffaella Ferri - a promuovere politiche integrate, volte al benessere dell’intero territorio metropolitano, in modo coerente e sinergico con le traiettorie politiche che la Regione indica nell’interesse di tutto il territorio regionale. La Città metropolitana si pone come ente facilitatore e acceleratore dei processi di sviluppo sostenibile e cura, inoltre, il coordinamento territoriale delle attività in campo educativo formativo e per il lavoro. Sono proprio gli investimenti in cultura, sapere e conoscenza che ci permetteranno quella ripartenza a cui tutti puntiamo per uscire dalla profonda crisi che la pandemia ha prodotto. Ne usciremo bene senza lasciare nessuno indietro o da solo rinforzando la nostra coesione e solidarietà e garantendo i diritti di tutti e tutte”.

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