Taglio Irap per le imprese della montagna, nuovo bando regionale
Prosegue il taglio dell'Irap in Appennino e nelle aree svantaggiate del ferrarese: un aiuto concreto alle aziende, agli esercenti e ai titolari di attività di lavoro autonomo, per sostenerli e renderli più competitivi in territori dove è più difficile fare impresa. La Regione Emilia-Romagna ha stanziato ulteriori 13 milioni di euro e lanciato un nuovo bando Irap per un abbattimento fiscale a vantaggio di quattromila potenziali soggetti in 25 Comuni. Le domande possono essere presentate in un'unica finestra tra il 27 aprile e il 29 maggio 2020, utilizzando l'applicativo web Sfinge 2020.
Il bando
La Giunta regionale ha approvato il bando con l’obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori autonomi e libero professionali che svolgono la loro attività nelle aree montane e nelle aree progetto del basso ferrarese (territori meno sviluppati dell’Emilia-Romagna), attraverso la concessione di contributi in regime de minimis, ovvero aiuti di piccola entità, sotto forma di credito di imposta da utilizzare per la riduzione della somma dovuta a titolo di Irap totale lorda dovuta alla Regione, con riferimento agli anni 2019, 2020 e 2021.
I beneficiari sono i soggetti passivi dell’imposta regionale sulle attività produttive - Irap – imprese e lavoratori autonomi o liberi professionisti - che hanno presentato la dichiarazione Irap per il periodo di imposta 2017; le imprese (e solo le imprese e non i lavoratori autonomi e liberi professionisti) che risultano soggetti passivi dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) a partire dal 1° gennaio 2018 e che pertanto, nel periodo di imposta 2017, non erano considerati tali.
Il contributo sotto forma di credito di imposta, per i soggetti passivi di imposta nel 2017, è calcolato in misura percentuale sul valore dell’Irap totale lorda dichiarata per l’anno 2017 ed è concesso per i periodi di imposta 2019, 2020 e 2021. Fino a un importo del valore dell’imposta dovuta pari a mille euro il contributo viene concesso nella misura del 100%, mentre per importi maggiori di 1.000 euro e fino all’importo di 5.000 euro il contributo viene concesso nella misura del 50%. Per le imprese (non lavoratori e liberi professionisti) che risultano soggetti passivi dell’Irap a partire dal 1 gennaio 2018, è calcolato e concesso in misura pari a 3 mila euro per ognuno dei periodi di imposta 2019, 2020 e 2021. In tutti i casi, ma solamente con riferimento alle imprese, il contributo è raddoppiato se le stesse imprese sono in possesso, alla data di presentazione della domanda, della qualifica di: imprese innovative, esercizi polifunzionali, imprese "Slot freE-R”.
Per il bando uscito a settembre 2019 sono pervenute 6.140 richieste per oltre 22 milioni di euro: delle quattromila domande già istruite, 1589 le concessioni effettuate per 5,6 milioni.
I comuni interessati
Sono 4 nella provincia di Piacenza (Gropparello, Alta Val Tidone solo frazione di Pecorara, Piozzano e Travo); 3 nella provincia di Parma (Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano De' Bagni); 1 nella provincia di Modena (Marano sul Panaro); 2 nella provincia di Ravenna (Brisighella e Riolo Terme); 7 nella provincia di Forlì-Cesena (Borghi, Civitella di Romagna, Dovadola, Meldola, Modigliana, Predappio, Roncofreddo); 2 nella provincia di Rimini (Verucchio e Poggio Torriana); Riva del Po (solo frazione di Berra), Tresignana, Jolanda di Savoia, Codigoro, Mesola e Goro nella provincia di Ferrara.
Il commento
Con questo provvedimento - ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla - vogliamo aiutare le attività produttive e libero professionali che operano nei territori più deboli della nostra regione, in particolare nelle zone di montagna e del basso ferrarese. L’Emilia-Romagna del futuro non può prescindere da uno sviluppo che ricomprenda tutto il suo territorio. Nessuno deve rimanere indietro".