Maltempo 2019, fino al 2 marzo le domande di rimborso per le attività produttive

Contributi fino a 450mila euro per ogni sede danneggiata nei tre episodi di emergenza

Per i danni subiti da privati e attività produttive in seguito alle tre emergenze nazionali che hanno interessato l'Emilia-Romagna nel 2019, è possibile presentare domanda di rimborso - accompagnata da perizia asseverata - fino al 2 marzo 2020. Gli eventi interessati sono il maltempo di maggio 2019 che ha riguardato tutte le Province e comprende l’alluvione di Villafranca nel forlivese, quello di giugno, che ha interessato il reggiano, il modenese e il bolognese, e le piogge eccezionali di novembre, anche qui da Piacenza a Rimini e compresa anche la rotta dell’Idice nel bolognese.

Per quanto riguarda le attività produttive i contributi potranno essere assegnati fino a un tetto massimo di 450mila euro per ogni sede danneggiata. Il rimborso verrà concesso fino al 50% del valore minimo tra la stima della perizia asseverata che l'impresa deve fornire e il costo effettivamente sostenuto o da sostenere, se minore. La percentuale salirà all'80% solo per il ripristino o sostituzione di macchinari, attrezzature, arredi o acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.

I bandi che disciplinano i termini, le finalità e le modalità per il riconoscimento dei contributi sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione e sono consultabili sul sito dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Dal 2 marzo 2020 ed entro i 4 mesi successivi, i Comuni provvederanno all’istruttoria controllando le istanze pervenute. Gli elenchi delle domande ammissibili, con il relativo ammontare finanziario richiesto, saranno quindi comunicati al Dipartimento della protezione civile per ottenere l’apposito stanziamento e procedere alle liquidazioni.

Le emergenze maltempo

Sono tre gli eventi meteorologici eccezionali ai quali si riferiscono i rimborsi: l’ondata di maltempo eccezionale che ha interessato tutte le province della Regione nel mese di maggio 2019, causando tra l’altro all’alluvione di Villafranca a Forlì; quella del 22 giugno che ha colpito in particolare le province di Reggio Emilia, Modena e Bologna e le piogge intense del mese di novembre da Piacenza a Rimini, compresa la rotta dell’Idice, nel bolognese. Per ciascuno di questi eventi è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale da parte del Governo, su richiesta della Regione: è la condizione necessaria ad attivare la procedura dei rimborsi dei danni. 

Le spese ammesse a contributo

Le aziende che hanno subito danni potranno chiedere gli indennizzi anche per le spese per il ripristino o la sostituzione degli impianti relativi al ciclo produttivo e di beni mobili registrati strumentali all’esercizio dell’attività economica, oltre che a macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.

Bandi sul sito dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile

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ultima modifica 2022-09-09T09:12:23+01:00
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