Eventi e congressi, tavolo tecnico per sostenere e rilanciare la filiera

Il settore, che in regione occupa oltre 80mila persone, vale 6,5 miliardi di euro

Piena disponibilità da parte della Regione a costituire un tavolo tecnico di discussione per sostenere e rilanciare la filiera della congressistica. Lo ha assicurato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Lavoro, Vincenzo Colla, all’incontro in videoconferenza con alcuni rappresentanti del settore della filiera della congressistica: il delegato regionale di Federcongressi & eventi, Mario Buscema, il presidente di Bologna Welcome, Giovanni Trombetti, il presidente di Immaginazione Srl, Ugo Baggiarini, e il presidente di Planning Congressi Srl, Michele Galantino.

Il settore degli eventi e dei congressi in Emilia-Romagna vale 6,5 miliardi di euro (a livello nazionale 36,2 miliardi di euro di Pil e 65 miliardi di indotto) e in regione occupa oltre 80mila persone (569mila in tutta Italia). Bologna, in particolare, è al quinto posto per grandi congressi nel ranking internazionale Icca - International Congress and Convention Association. Il settore però oggi è in gravissima difficoltà per lo stop a convegni e congressi decretato dall’ultimo Dpcm.

“L’ultimo Dpcm compra tempo – riconosce l’assessore – ma bisogna parallelamente progettare un’idea di ripresa a partire dal 2021, perché non si può pensare che il Paese possa reggere con ristori più o meno adeguati e milioni di lavoratori in cassa integrazione. Per questo la Regione è disponibile a costituire un tavolo tecnico di discussione che guardi in questa direzione. Le relazioni, anche internazionali, che gli eventi di convegnistica sono in grado di mantenere e alimentare, rappresentano una ricchezza che la Regione vuole difendere e sostenere”.

L’assessore Colla fa dunque proprio l’allarme di Federcongressi & eventi secondo cui, se da una parte gli ammortizzatori permettono di contenere il disagio, i fondi previsti nel Decreto legge Ristori per la convegnistica internazionale sono insufficienti alla luce delle perdite, che per il settore nel 2020 sono stimate superiori all’80%, con grandi difficoltà anche per i prossimi due anni, visti i lunghi tempi di programmazione e organizzazione degli eventi.

 “Quella dei congressi e degli eventi è una filiera identitaria che coinvolge migliaia di lavoratori – ha aggiunto Colla -, centinaia di aziende qualificate e valorizza in tutto il mondo le eccellenze del nostro sistema manufatturiero, sanitario, della ricerca. L’Emilia-Romagna ha storicamente una forte attrazione sulla convegnistica specializzata, con importanti ricadute sull’indotto diretto come alberghi, centri congressi, agenzie, trasporti, società di catering e di servizi tecnici nonché indiretto come la filiera del turismo e dello shopping”.

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ultima modifica 2020-10-30T16:52:41+02:00
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