Vertenza La Perla, sospesi i licenziamenti per tutto il mese di agosto

Dopo l’incontro al Mise, slitta la procedura di mobilità e si cercano soluzioni

Sospesi i licenziamenti per tutto il mese di agosto a La Perla, marchio storico bolognese per la produzione di lingerie. Al termine del summit a Roma il 29 luglio 2019, il tavolo di crisi si è concluso con uno slittamento di 30 giorni per la mobilità dei 126 lavoratori, annunciata dalla proprietà nelle scorse settimane. In questo lasso di tempo, l’azienda e le organizzazioni sindacali lavoreranno da subito per cercare soluzioni alternative per tutelare l’occupazione e assicurare l’applicazione degli ammortizzatori sociali.

I rappresentanti di Regione e Comune, rispettivamente gli assessori alle attività produttive Palma Costi e Marco Lombardo, hanno garantito il più completo appoggio a qualsiasi attività e iniziativa che garantisca la permanenza della produzione a Bologna e il varo di un piano industriale che possa rilanciare il  marchio sui mercati nazionali e internazionali. Richiesta, quella di un piano industriale, avanzata più volte nei giorni scorsi anche dal presidente Stefano Bonaccini e dalla stessa Costi ai vertici aziendali. In particolare, gli assessori Costi e Lombardo hanno informato che “la proprietà ha accettato la sospensione della procedura di licenziamento per i 126 posti di lavoro per il mese di agosto. Si tratta di un primo segnale positivo di apertura al dialogo. Nessuna azione unilaterale verrà intrapresa dall’azienda prima della nuova convocazione del tavolo presso il Mise per la prima metà di settembre. Un primo  riconoscimento alle  giuste richieste  delle lavoratrici. La situazione rimane complessa ma almeno si apre uno spiraglio di dialogo e di tempo. La Regione ed il Comune continueranno a fare la loro parte per salvaguardare il sito produttivo di Bologna ed i posti di lavoro”.

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