Tavolo carni, al via monitoraggio delle situazioni critiche

Nella sede della Regione a Bologna un incontro con le parti sociali, imprenditoriali e ministeriali

Al via in Emilia-Romagna un monitoraggio sperimentale in attesa della firma di un Protocollo coi Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, per rendere ancora più efficace la lotta contro le cooperative spurie e le false imprese che inquinano il mondo del lavoro. È quanto emerso il 13 febbraio 2019 a Bologna nella sede della Regione, dove si è riunito il tavolo di lavoro per la definizione di un nuovo modello produttivo per il settore carni, che pone al centro i diritti dei lavoratori e la competitività delle imprese, con la partecipazione dell'assessore regionale alle attività produttive Palma Costi e l'assessore alle Politiche per la legalità Massimo Mezzetti.

L’incontro è stato occasione per valutare l’avanzamento di un programma di lavoro condiviso, che comprende il testo del Protocollo tra la Regione Emilia-Romagna, il Ministero del Lavoro e quello dello Sviluppo economico in merito a una “collaborazione nell’ambito del sistema dei controlli a contrasto degli appalti illeciti di lavoro, nel settore delle carni, in Emilia Romagna”, testo inviato a luglio 2018 al ministro Luigi Di Maio. Dall’incontro è scaturita la decisione delle rappresentanze sociali e imprenditoriali di approfondire e replicare, ove possibile, quelle esperienze di buone pratiche già in essere. Tra queste quella relativa a un accordo in vigore all’Interporto di Bologna o a quello siglato nel parmense, nel settore della lavorazione e stagionatura dei prosciutti, che sono stati definiti fra parti datoriali e sindacali per contrastare la diffusione dei fenomeni di illegalità.

“Dopo diverse sollecitazioni - ha dichiarato l’assessore Palma Costi- nel mese di gennaio 2019 si è tecnicamente condiviso il testo, accogliendo i suggerimenti pervenuti dai due Ministeri. Attualmente siamo in attesa dell’ufficializzazione della sottoscrizione del testo condiviso. Nell’incontro è emersa la necessità di procedere all’avvio della fase operativa con l’elaborazione dei dati sulle situazioni che presentano criticità, sulla base di un modello di analisi predisposto da Unioncamere e Ervet. Le eventuali criticità individuate saranno successivamente trasmesse ai Ministeri competenti per le opportune verifiche ed eventuali azioni conseguenti di organi ministeriali”.

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ultima modifica 2019-05-07T15:03:50+02:00
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