Fondi per il rilancio di botteghe, negozi, bar e ristoranti

Quattro milioni di euro ai piccoli esercizi. Previste anche premialità per chi è in affitto

Botteghe, piccoli negozi, esercizi di vicinato, bar e ristoranti: la Regione Emilia-Romagna sostiene i punti vendita tradizionali attraverso fondi destinati direttamente agli operatori commerciali, modalità resa possibile grazie alla imminente modifica della legge 41 del 1997 che regola la valorizzazione e la qualificazione delle imprese minori della rete distributiva, già inserita nel collegato all’assestamento di bilancio 2019, in Assemblea legislativa entro fine luglio 2019. Dopo l'intervento normativo, la messa a punto: il bando, da oltre 4 milioni di euro, sarà pronto subito dopo l'estate. Con un'ulteriore novità: meccanismi premiali per chi è in affitto, costo che specie nei centri storici si fa sentire. 

La Giunta regionale interviene ancora una volta per promuovere lo sviluppo dei piccoli esercizi commerciali. Complessivamente salgono così a 14,4 milioni di euro i fondi – europei e della Regione - erogati dal 2017 a oggi per incentivare la competitività e la qualificazione degli esercizi tradizionali.

Il commento 

“Si tratta di una nuova iniezione di risorse per rivitalizzare un settore - ha dichiarato l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini - estremamente importante per le comunità e i territori, che è stato particolarmente colpito dalla crisi dei consumi degli ultimi anni. Con questo provvedimento ci proponiamo di dare una nuova spinta al processo di ammodernamento dei piccoli esercizi commerciali fornendo, con contributi diretti, nuove leve per competere e migliorare l’economia di un comparto strategico sia per lo sviluppo dei piccoli centri che per quello delle città. È un buon lavoro di squadra - ha concluso l’assessore - fatto insieme alle associazioni di categoria”. 

Il bando

Le risorse della legge 41 e quelle Por Fesr, per un totale di 4 milioni di euro, saranno messe a disposizione attraverso un bando rivolto agli operatori commerciali per promuovere la qualificazione e la competitività degli esercizi di vicinato nonché per sperimentare incentivi innovativi per supportare la capacità di adattamento e resistenza di tali attività in un periodo di perdurante crisi economica e per favorire l’ammodernamento e l’evoluzione dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Nel bando si intende proporre anche una specifica premialità per incentivare gli esercizi commerciali che sono in affitto visto che, soprattutto nei centri storici, gli alti costi finiscono, di fatto, per limitare le possibilità di investimento sulla qualificazione dei punti vendita. 

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ultima modifica 2019-07-16T08:43:35+01:00
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