Centro ricerche del Brasimone, investimenti fino a 100 milioni di euro

Firmato in provincia di Bologna il protocollo d'intesa tra Regioni Emilia-Romagna, Toscana ed Enea

Il futuro del Centro ricerche Enea del Brasimone, che punta a diventare un polo scientifico e tecnologico di rilievo internazionale in grado di attrarre da tutto il mondo sia attività di ricerca che talenti, è stato delineato il 15 gennaio 2019 in occasione della sottoscrizione del Protocollo di intesa tra Regione Emilia-RomagnaRegione Toscanaed Enea. Si tratta di un accordo che pone le basi per sostenere il rilancio e la valorizzazione del sito in provincia di Bologna, attraverso la promozione di progetti dal significativo impatto occupazionale e socio-economico. Il piano di potenziamento congiunto, una volta attuato, prevede investimenti fino a 100 milioni di euro nel periodo 2018-2025, con un sensibile aumento di nuovi posti di lavoro diretti e nell’indotto dell’area.

La cerimonia di sottoscrizione del Protocollo ha coinvolto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente di Enea, Federico Testa, e l’assessore della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo. 
La firma è stata preceduta da una tavola rotonda sulle nuove prospettive di integrazione tra le attività del Centro e il territorio, a cui hanno partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive dell’Emilia-Romagna, Palma Costi, il sindaco di Prato e presidente Anci Toscana, Matteo Biffoni, il sindaco di Camugnano (Bo), Marco Masinara, il sindaco di Castiglione dei Pepoli (Bo), Maurizio Fabbri, e il sindaco di Vernio (Po), Giovanni Morganti. I lavori sono stati coordinati da Aldo Pizzuto, direttore del Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare dell’Enea.

Il Centro ricerche del Brasimone

L'intesa punta a trasformare il Centro Enea del Brasimone in una cittadella della ricerca, attiva in svariati settori per attrarre studiosi da tutto il mondo coinvolgendo organismi scientifici delle due regioni e interessando i sistemi produttivi dei relativi territori. Per arrivare a questo obiettivo, gli enti interessati, in collaborazione con le Città metropolitane di Bologna e Firenze e con le Unioni dei Comuni dell’Appennino Bolognese e l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio, valuteranno interventi di potenziamento della dotazione infrastrutturale logistica e telematica che possano creare condizioni ulteriormente favorevoli allo sviluppo del Centro stesso e dei territori circostanti.

I commenti

“Questo accordo è frutto di un tavolo di lavoro istituzionale fortemente voluto dalle Regioni Emilia-Romagna e Toscana- ha affermato il presidente Bonaccini -. Puntavamo a raggiungere tutti gli obiettivi possibili per valorizzare e rilanciare il Centro del Brasimone, soprattutto per incrementare sviluppo e occupazione".
“Il centro del Brasimone, già oggi centro di eccellenza sul piano internazionale in relazione alle ricerche sulla fusione nucleare, raddoppia – ha affermato Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive. - La fattiva collaborazione con Enea e il gioco di squadra tra Regioni e i sindaci del territorio, ha permesso di ottenere ulteriori investimenti in ricerca tra cui un progetto unico a livello internazionale dedicato ai radiofarmaci. I campi di ricerca individuati aprono prospettive di forte sviluppo per produrre energia pulita, inesauribile, sicura, e sulle nuove frontiere della diagnosi delle malattie tumorali”.

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ultima modifica 2022-09-09T10:08:34+02:00
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