Big data, intelligenza artificiale, meteorologia e clima: approvata la legge regionale

L'atto permette di ospitare grandi infrastrutture di ricerca nel Tecnopolo di Bologna e attrarre investimenti

L’Assemblea legislativa regionale ha approvato all’unanimità, l'11 giugno 2019, il progetto di legge della Giunta su Investimenti della Regione Emilia-Romagna in materia di Big Data, Intelligenza artificiale, Meteorologia e Cambiamento climatico. La nuova legge permetterà di ospitare nel Tecnopolo di Bologna le grandi infrastrutture di ricerca e l’istituzione della Fondazione Big Data for Human Development, che riunisce grandi istituzioni scientifiche regionali, nazionali, internazionali e imprese, per favorire l’attrazione di talenti e di investimenti pubblici e privati sulle nuove tecnologie.

Il progetto di legge

Il testo approvato disciplina la messa a disposizione di spazi del Tecnopolo del supercalcolatore dell'EuroHPC Joint Undertaking, l'impresa comune europea a supporto di progetti e infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni, il progetto candidato dal Cineca come progetto italiano per l’assegnazione dei supercomputer. Al Tecnopolo di via Stalingrado troverà casa anche l’Agenzia Meteo Nazionale e il Competence Centre industria 4.0 Birex per l’applicazione dei Big Data all’ambito manifatturiero. Il documento autorizza inoltre la Regione a partecipare all’associazione Rete Nereus, cioè la Rete europea delle regioni che usano le tecnologie spaziali. L’adesione diventa ancora più importante dopo la notizia che un altro progetto internazionale troverà presto casa in Emilia-Romagna: la futura direzione e sede amministrativa del CTA - Cherenkov Telescope Array, il più grande osservatorio per raggi gamma al mondo, con una rete di 118 telescopi per studiare l’Universo violento. Una realtà che sarà istituita entro la fine del 2020 a Bologna sotto forma di un Consorzio europeo per le infrastrutture di ricerca - Eric.

I commenti

“Un altro passo avanti fondamentale - ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - per fare dell’Emilia-Romagna la Data Valley europea e internazionale di intelligenza artificiale e Big data: due campi che disegneranno sempre più il futuro dell’industria, della ricerca, dell’ambiente, ma anche del presente, della vita quotidiana delle persone. Con questo sì all’unanimità al progetto di legge della Giunta – e ringrazio tutti i Gruppi consiliari, di maggioranza e opposizione - per il contributo dato, portiamo a compimento uno straordinario lavoro di squadra, condotto dalle istituzioni assieme al nostro sistema scientifico, universitario e imprenditoriale”. 

“Abbiamo portato qui a Bologna le due più grandi macchine, quella dell’Agenzia europea per le previsioni meteo e il supercomputer europeo per gestire i dati - ha aggiunto l’assessore regionale alle Politiche europee allo sviluppo e alla Ricerca, Patrizio Bianchi -. Ma quali dati? I dati per tutte le persone e per la loro vita, per avere una salute che sia fatta su misura, i dati per gestire il grande traffico, quelli per le previsioni meteo e anche quelli per capire, quando piove, cosa succederà nei nostri fiumi. Sono esempi di scienza per le persone, e infatti la fondazione che nasce con la legge approvata oggi riguarda Big Data e Intelligenza artificiale per lo sviluppo umano, cioè cose complesse per un quotidiano più semplice e per tutti”.

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