Arriva il nuovo supercomputer europeo al Tecnopolo di Bologna
Un nuovo supercomputer da 120 milioni di euro sta per arrivare al Tecnopolo di Bologna. Il progetto candidato dal Cineca nei mesi scorsi è stato selezionato il 6 giugno 2019 in Lussemburgo come progetto italiano per l’assegnazione dei supercomputer dell'EuroHPC Joint Undertaking, l'impresa comune europea a supporto di progetti e infrastrutture per il calcolo ad alte prestazioni.
In Emilia-Romagna già si concentra il 70% della capacita di calcolo e di storage nazionale, con migliaia di ricercatori coinvolti, e con questo nuovo supercalcolatore passa dalla 19esima alla quinta posizione nella classifica mondiale, diventando di fatto la Data Valley europea. L’Europa sceglie dunque nuovamente l’Emilia-Romagna, e una infrastruttura, il Tecnopolo di Bologna, dove già arriverà il Data Center del Centro europeo per le previsioni metereologiche di medio termine (Ecmwf), facendone la regione tra le prime potenze mondiali per capacità di calcolo.
Il calcolo ad alte prestazioni è uno strumento essenziale ad esempio per la diagnosi precoce e il trattamento delle malattie, così come lo sviluppo di nuove terapie basate sulla medicina personalizzata e di precisione; altrettanto importante la previsione e gestione di disastri naturali su vasta scala. Un impatto crescente è previsto anche per il settore industriale, in particolare per le pmi. Il calcolo ad alte prestazioni è essenziale infine per la sicurezza e la difesa nazionali, ad esempio per sviluppare tecnologie di cifratura complesse, per individuare l'origine e rispondere agli attacchi informatici e per dotare la polizia di metodi di indagine scientifica efficienti o per effettuare simulazioni nucleari.