Moda: definite le tabelle del costo del lavoro

Sostenibilità economica della filiera quale valore a garanzia del Made in Italy

Le Segreterie nazionali di Filctem-Femca-Uiltec, insieme alle Associazioni nazionali di categoria degli artigiani Confartigianato, Cna Federmoda, Claai e Casartigiani, in sede di Osservatorio nazionale del settore Moda, hanno sottoscritto il 25 settembre 2018 e condiviso le tabelle sul costo del lavoro nel settore artigiano della Moda, al di sotto del quale il costo del lavoro deve essere considerato irregolare.

Questo in continuità con lo sviluppo delle attività previste dall’Osservatorio nazionale che, sulla base di quanto condiviso nel rinnovo del Ccnl dell’artigianato Tessile/Chimico del dicembre 2017, con la sottoscrizione anche del Protocollo sulla legalità, stanno sviluppando tutte le iniziative sindacali e istituzionali a difesa del buon lavoro, della sicurezza dei lavoratori per il rispetto di tutte le norme sulla legalità.

L’idea di fondo è che per sostenere la competizione utile alla crescita bisogna intervenire contro lo sfruttamento del lavoro.  Nascono così le tabelle del costo del lavoro che rappresentano uno strumento importante per la contrattazione.  Le aziende sub-fornitrici della filiera moda possono contare su valori di riferimento omogenei del costo medio orario del lavoro sui cui costruire la giusta remunerazione d’impresa per una reale sostenibilità economica del processo produttivo.

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ultima modifica 2019-05-07T15:01:57+02:00
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