Green economy

Cosa fa la Regione

La green economy (letteralmente economia verde) è una modalità produttiva che contraddistingue sempre più i settori dell’economia in maniera trasversale. La conversione “green” può diventare, per le imprese, un’opportunità di sviluppo e di crescita e, per il sistema imprenditoriale regionale, un nuovo orizzonte.

Nell’ambito delle recenti politiche europee sul Green Deal, i temi della green economy e sostenibilità ambientale rientrano nel percorso di Transizione Ecologica, intercettando sia elementi legati ad una innovazione di processo o di prodotto sia elementi legati a nuovi. In particolare la Strategia industriale europea, accompagnata da una Strategia per le piccole e medie imprese (PMI), declina i fondamentali processi di trasformazione (decarbonizzazione, digitalizzazione, circolarità) che interesseranno nei prossimi anni l’intero sistema industriale, e non solo, per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e circolarità definiti nell’ambito delle politiche sul Green Deal. Le imprese sono chiamate ad affrontare importanti sfide nei prossimi anni dettate soprattutto dalla necessità di transizione da un’economia di tipo lineare ad un’economia di tipo circolare che implica nuovi approcci sulla estrazione delle materie prime, sulla loro trasformazione in prodotti finiti, sul loro consumo e infine sul loro smaltimento come rifiuti al fine di ridurre lo sfruttamento intensivo di risorse ed energie non rinnovabili. Tutte le catene del valore industriale, dalle grandi alle piccole imprese, compresi i settori ad alta intensità energetica, assumono un ruolo di primo piano e dovranno dare il loro contributo per ridurre la propria impronta di carbonio e di utilizzo delle materie prime ma anche per accelerare la transizione ecologica, offrendo soluzioni tecnologiche pulite e a prezzi accessibili e sviluppando nuovi modelli di business. La strategia per le PMI mira a ridurre gli oneri burocratici e ad aiutare le numerose PMI europee a operare in tutto il mercato unico, ad accedere ai finanziamenti e a contribuire a guidare la transizione verde e digitale.

La Regione crea un contesto favorevole per le imprese, sostiene gli interventi di riconversione e riduzione dei costi legati ad un uso più efficiente delle risorse, premia le attività che raggiungono standard elevati di efficienza ambientale ed energetica e di utilizzo di fonti rinnovabili ed è impegnata nel creare nuove importanti opportunità occupazionali di lungo periodo.

La sostenibilità e la transizione ecologica non solo sono testimoniati dall’adozione della Strategia regionale per l’Agenda 2030 e il Patto per il lavoro e per il Clima quali elementi cardine per tracciare la traiettoria di sviluppo ma sono alla base anche del Programma regionale Fesr 2021-2027 con il 33% delle risorse destinate complessivamente alla priorità 2 “Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza” e Priorità 3 Mobilità sostenibile e qualità dell'aria”.

Attualmente la green economy è sostenuta trasversalmente dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i seguenti strumenti:

• Osservatorio Green Economy regionale (GreenER)
• La strategia regionale di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (S3) e il sistema della Rete regionale dell’Alta tecnologia;
• Il Programma regionale di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020
• La programmazione di settore [Piano Energetico regionale (PER), Piano regionale integrato dei trasporti (Prit 2025), Piano Aria Integrato Regionale (PAIR), Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), Piano Forestale Regionale (PFR)];
• La Legge regionale per la promozione degli investimenti (n.14/2014).