Osservatorio GreenER

Cosa fa la Regione

La green economy è motore dello sviluppo economico dell’Emilia Romagna, i settori coinvolti sono infatti numerosi e sempre in crescita: l’agroalimentare è settore leader in regione per numero di imprese green grazie anche ai produttori di biologico certificati, certificazione che conta per più della metà del totale delle certificazioni su territorio regionale; a fianco a settori più tradizionalmente legati alla tutela dell’ambiente come il ciclo dei rifiuti e quello idrico, la bonifica dei siti e la gestione delle aree verdi, dentro il quale troviamo anche il settore forestale, spiccano inoltre i settori più emergenti delle fonti rinnovabili ed efficienza energetica e della meccanica allargata, comprendenti anche i produttori di nuove tecnologie. Giocano poi una parte importante anche quei settori che sempre più mostrano una riconversione verso produzioni più pulite come la mobilità e l’edilizia.

Collegate a questo nucleo centrale, vi sono altre realtà al di fuori del sistema industriale e riconducibili comunque alla filiera green, sono questi ad esempio i liberi professionisti e le società operanti nel campo della certificazione energetica.

Il panorama di riferimento si completa anche in chiave di inquadramento delle competenze necessarie per sostenere le imprese nel processo di transizione ecologica.

I dati che emergono dall’Osservatorio green economy Emilia Romagna, gestito attraverso ART-ER, facilitano l’individuazione e la gestione di idonei strumenti finanziari e pianificatori.

Attraverso un'analisi costante, l’Osservatorio contestualizza il fenomeno in Regione dal punto di vista numerico e approfondisce le potenzialità del settore green confrontandone i trend rispetto alle medie dell’economia regionale.

Oltre a gestire il database di riferimento delle realtà produttive green della nostra Regione, l’Osservatorio raccoglie casi studio e buone pratiche green e produce analisi ed approfondimenti utili ad indirizzare le politiche e finanziamenti regionali.