Un progetto di 110 milioni di euro, sono risorse del Pnrr, che coinvolge la più ampia comunità dei ricercatori dell'Emilia-Romagna per supportare le imprese regionali nella doppia transizione: ecologica e digitale. Una riconversione del sistema verso la sostenibilità e con l'approccio dell'economia circolare. Il progetto si occupa di nuovi materiali, energia, blue e green economy, smart city e mobilità con la collaborazione di tutte le Università e i centri di ricerca. Sono stati già portati a termine numerosi studi, individuate soluzioni e i primi bandi dedicati alle imprese.
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La Blue Economy è una delle nuove aree individuate all'interno della Smart Specialisation Strategy europea, la Regione Emilia-Romagna ritiene questo ambito significativo per lo sviluppo della società regionale. Si è partiti con studi e progetti, la base necessaria per approdare alla costituzione della comunità della Blue Economy da cui nascerà il forum strategico sul tema. Per dare forza a questo percorso la Regione ha partecipato a un progetto di partenariato con 42 organizzazioni di tutta l'area mediterranea e balcanica. L'Emilia-Romagna è stata nominata come capofila del progetto. Ce ne parlano Morena Diazzi, direttrice generale della direzione conoscenza ricerca lavoro imprese della Regione e Tiziana De Nittis della Regione Emilia-Romagna.
La Regione Emilia-Romagna promuove la partecipazione dei cittadini, con due concorsi dedicati a temi centrali della nostra epoca: la sostenibilità e le competenze. Il primo è "Usa l’energia giusta" ( https://comunichiamoenergia.it/catego..., dove si gioca per scoprire come l’energia influisce su ogni aspetto della nostra vita quotidiana. E giocando si vincono premi, viaggi e una lezione con un prof veramente speciale. Il secondo è "Clic: Cattura l’immagine, individua il cambiamento" ( https://europaqui-er.it/ ), che stimola la partecipazione sul tema dell’Anno europeo delle competenze. Partecipate, partecipate, partecipate.