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Fashion district e calzaturiero sostenibili e circolari con l'aiuto della Regione Fashion district e calzaturiero sostenibili e circolari con l'aiuto della Regione

Ridurre i consumi energetici, ottimizzare in modo sostenibile la produzione e puntare al recupero e riuso della materia prima. Sono alcuni degli obiettivi che si intendono raggiungere nel distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC), dove operano 200 aziende con 3.000 addetti che realizzano produzioni di alta gamma. Gli imprenditori sono impegnati a rendere sostenibile la produzione, grazie anche ai progetti sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna. Si è valutato lo stato attuale delle prestazioni in termini di circolarità e si stanno studiando i metodi per la valorizzazione degli scarti per migliorare la sostenibilità. Ce ne parla Serena Musolesi, Ad di Cercal, il Centro ricerca e scuola internazionale calzaturiera di San Mauro Pascoli.

Venti milioni per l'idrogeno verde nelle aree industriali dismesse dell’Emilia-Romagna Venti milioni per l'idrogeno verde nelle aree industriali dismesse dell’Emilia-Romagna

Per accelerare il processo di decarbonizzazione, la Regione Emilia-Romagna punta anche sull'idrogeno verde: prodotto con energia rinnovabile e utilizzabile anche nei comparti energivori, dove è più complessa la transizione energetica. È stato pubblicato un bando da quasi venti milioni di euro, a disposizione delle aziende che intendono investire nella produzione, stoccaggio e impiego dell'idrogeno. Un progetto di economia circolare: gli impianti dovranno essere localizzati in aree industriali dismesse per evitare consumo di suolo. Ce ne parla, Vicenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico .

Economia sempre più circolare in Emilia-Romagna: il modello Caviro Economia sempre più circolare in Emilia-Romagna: il modello Caviro

Sostenibilità e economia circolare sono elementi sempre più centrali nei programmi di sviluppo della Regione Emilia-Romagna e nei bandi a sostegno delle imprese regionali. Una filiera che cresce sempre di più. Uno dei progetti più innovativo è stati realizzato dal Gruppo Caviro di Faenza e della sulla sua società Enomondo che valorizzano tutti gli scarti (il 99,4%) del processo di produzione vitivinicola da cui si ottengono energia, compost, fertilizzanti e ulteriori materie nel ciclo produttivo. I come ci spiega Sergio Celotti, amministratore delegato di Enomondo

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ultima modifica 2023-02-15T12:17:10+02:00
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