C’è un filo d’inchiostro che unisce l’Emilia-Romagna al Giappone. È quello dei manga, le storie disegnate che da Tokyo a Bologna attraversano linguaggi, generazioni e culture. Sempre più artisti e appassionati emiliano-romagnoli si confrontano con il mondo del fumetto giapponese, reinterpretandone i codici e trasformandoli in nuove forme di racconto, capaci di parlare anche di identità e di territori. Siamo a Osaka, al Padiglione Italia dell’Expo 2025, dove la Regione Emilia-Romagna è protagonista di una settimana dedicata alla creatività, all’innovazione e ai legami culturali. Tra gli appuntamenti più originali, l’incontro “Mangaka all’italiana: storie d’inchiostro tra Giappone ed Emilia-Romagna”, promosso dall’Asia Institute. Un dialogo tra artisti che hanno costruito ponti tra due tradizioni forti e riconosciute: quella giapponese del manga e quella italiana del fumetto e della graphic novel. Tra loro Andrea Accardi, fumettista e illustratore italiano e Keiko Ichiguchi, fumettista giapponese arrivata a Bologna negli anni Novanta.
2025
l convegno ospitato al Padiglione Italia di Expo Osaka 2025 e dedicato alle imprese emiliano-romagnole ha offerto una riflessione sulle prospettive di sviluppo in Giappone, con il contributo di ICE e della Camera di Commercio Italiana. È emerso come questo mercato, complesso e strutturato, richieda un approccio consapevole che unisca eccellenza italiana e esigenze locali. Dalle relazioni di Davide Fantoni, Direttore della Camera di Commercio Italiana in Giappone, e Gianpaolo Bruno, Direttore di ICE Tokyo, si è delineato un contesto in trasformazione: il consumatore giapponese guarda sempre meno al semplice “made in Italy” come etichetta di prestigio e sempre più a funzionalità, innovazione e praticità. La Regione Emilia-Romagna è già ben riconoscibile grazie all’automotive e all’agroalimentare, ma la sfida è ampliare la visibilità di meccanica e automazione, con continuità e rapporti solidi con i partner giapponesi.
Expo Osaka 2025 si è confermata non solo come una grande vetrina internazionale, ma come un luogo in cui culture ed economie lontane possono incontrarsi e dialogare. In questo contesto si è svolto il convegno “Emilia-Romagna, Prefettura di Ibaraki e Prefettura di Osaka guardano al futuro”, che ha messo a confronto istituzioni, imprese e associazioni con l’obiettivo di delineare traiettorie comuni di sviluppo tra Italia e Giappone. Il podcast racconta tre prospettive che si intrecciano in una visione condivisa: quella delle micro e piccole imprese, rappresentata da Paolo Cavini, presidente di CNA Emilia-Romagna; quella del mondo industriale, affidata ad Alessandro Curti, delegato della Presidenza di Confindustria Emilia-Romagna; e quella della cooperazione, narrata da Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna.
All’Expo 2025 di Osaka, l’Emilia-Romagna si presenta come una terra capace di unire tradizione e innovazione, cultura e industria, radici e visione futura. In questa puntata raccontiamo come la regione porterà al pubblico internazionale le sue peculiarità: dalla Motor Valley all’enogastronomia, dalla ricerca scientifica alla creatività culturale. Il presidente Michele De Pascale sottolinea il valore di una comunità aperta e dinamica, mentre il professor Antonio Fiori ci guida nella lettura dei rapporti tra Emilia-Romagna e Asia orientale. Infine, con Stefano Gangli scopriamo il concept immersivo che darà forma alla presenza regionale all’Expo.