Faq - Domanda e risposta su apposizione CUP
Relativamente all’obbligo di apposizione del CUP su tutte le fatture e su tutti i giustificativi di spesa, di cui all’articolo 8.c del bando, come devono essere applicate le previsioni dell’art. 5 commi 6 e 7 del Decreto-Legge 24 febbraio 2023 n. 13, come modificato dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213?
I codici CUP verranno assegnati al termine dell’istruttoria di ammissione a contributo del progetto e tempestivamente comunicati ai beneficiari ammessi.
Come previsto dalla norma citata, tutte le fatture relative all'acquisizione dei beni e servizi oggetto di incentivi pubblici alle attività produttive, erogati a qualunque titolo e in qualunque forma da una Pubblica Amministrazione, devono contenere il Codice Unico di Progetto (CUP). Per le fatture elettroniche, il CUP dovrà essere riportato direttamente nell’oggetto della fattura da parte del fornitore all’atto dell’emissione.
La legge 30 dicembre 2023, art. 1 comma 479 ha apportato modifiche a tali disposizioni, meglio definendo il perimetro di applicazione della norma e, a differenza della precedente formulazione, ha chiarito che restano ammissibili le fatture emesse prima della corretta attribuzione del CUP, laddove previsto dalle norme istitutive. Il bando in oggetto, al punto 8.c), prevede esplicitamente questa possibilità.
Pertanto, ogni fattura emessa a far data dal giorno della comunicazione del codice CUP relativo al progetto dovrà riportare tale codice CUP, pena la non ammissibilità, mentre le fatture emesse a partire dal 19/12/2024, data di inizio del periodo di ammissibilità delle spese, ma prima della comunicazione del CUP restano ammissibili anche in sua assenza. Per quest’ultime, al beneficiario sarà chiesto di rendere, in fase di rendicontazione, apposita attestazione nell’ambito della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata digitalmente dal legale rappresentante.
L'obbligo non si applica invece alle fatture emesse da soggetti che non siano stabiliti nel territorio dello Stato. In questo caso, al fine di dimostrare la correlazione tra la spesa sostenuta e il progetto finanziato con risorse pubbliche, il CUP dovrà essere applicato direttamente dall'impresa beneficiaria sull'originale di ogni fattura.
Il CUP deve essere apposto anche sulle quietanze di pagamento relative ai giustificativi di spesa, laddove gli strumenti di pagamento utilizzati consentano l’indicazione di una causale del pagamento.
Si ricorda che, a fronte delle nuove previsioni normative disposte dal richiamato art. 5 commi 6 e 7 dal Decreto-Legge 24 febbraio 2023, in fase di rendicontazione, per le fatture non riportanti il CUP emesse successivamente alla sua comunicazione via PEC, non sarà più possibile, a differenza delle precedenti edizioni del bando, presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la
correlazione della fattura con il CUP relativo al progetto.