Sealogy, il primo salone italiano della Blue economy in scena a Ferrara

Dal 6 all'8 marzo 2020 un fitto programma di incontri con focus sulla valorizzazione della filiera ittica

Un grande evento fieristico, con un fitto calendario di incontri per addetti ai lavori ma aperto anche al grande pubblico, che guarda al mare e alle sue risorse come motore di sviluppo economico nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Sealogy, che si propone di diventare l'appuntamento europeo di riferimento per la Blue Economy, è in programma a Ferrara Fiere dal 6 all'8 marzo 2020Protagonisti principali i mestieri e i prodotti rappresentati dall’intera filiera, con particolare riferimento ai molluschi e ai frutti di mare provenienti dal Medio e Alto Adriatico. La manifestazione prevede anche un’intera giornata dedicata ai laboratori del gusto, show cooking, visite guidate nei luoghi di produzione e trasformazione e incontri con i pescatori. 

La Blue economy in Europa e in Emilia-Romagna

La Blue economy in Europa - secondo i dati resi noti dagli organizzatori della prima edizione di Sealogy - dà lavoro a circa 3,5 milioni di persone, l’1,6% degli occupati Ue, e genera un valore aggiunto lordo che sfiora i 570 milioni di euro, con ampi margini di crescita. In Italia le imprese operanti nelle attività collegate all’ambiente marino e iscritte nei registri delle Camere di commercio ammontavano a fine 2017 a quasi 200mila unità, pari al 3,2% sul totale. 

In Emilia-Romagna le aziende impegnate nel settore sono circa 26mila, circa il 9% sul dato complessivo nazionale; oltre 11.700 di queste hanno sede in una provincia affacciata sulla Costa adriatica e occupano circa 54mila addetti. Le imprese operanti nei settori della pesca e acquacoltura superano quota 2.160, per un totale di oltre 3.500 addetti.

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ultima modifica 2019-10-17T12:40:40+02:00
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