Restauro e costruzioni, Emilia-Romagna ai vertici in ricerca e innovazione

Dalla Regione 3,7 milioni di euro di contributi per sei progetti e programmi

Ricerca e innovazione tecnologica realizzate in Emilia-Romagna nel settore delle costruzioni e del restauro, opportunità e promozione internazionale delle imprese emiliano-romagnole del comparto e una Summer school after damages che, partendo dall’esperienza maturata a seguito al sisma che ha colpito l’Emilia nel 2012, formi esperti internazionali sulla riduzione e gestione del rischio correlato agli impatti di eventi naturali catastrofici. Sono alcuni dei contenuti di 6 progetti e programmi sostenuti dalla Regione con risorse regionali ed europee Por Fesr 2014-2020 per un ammontare complessivo di 3,7 milioni di euro e realizzati dalle Università di Ferrara, Bologna e Parma, Assorestauro e dal Clust-ER Build, comunità di soggetti pubblici e privati quali atenei, centri di ricerca, imprese, enti di formazione che condividono idee, competenze, strumenti, risorse per sostenere la competitività dei sistemi produttivi più rilevanti dell’Emilia-Romagna.

Le iniziative sono state presentate l'11 settembre 2019 a Bologna, nella sede della Regione in viale Aldo Moro, dall’assessore alle Attività produttive Palma Costi, Alessandro Zanini, presidente Assorestauro e Marcello Balzani, presidente Clust-ER Build Emilia-Romagna. Sono state inserite anche nella programmazione scientifica dei lavori della XXVI° edizione del Salone internazionale del Restauro a Ferrara e di RemTech Expo, evento internazionale specializzato sulle bonifiche, rischi ambientali e naturali, sicurezza, manutenzione, riqualificazione, rigenerazione del territorio, cambiamenti climatici e chimica verde e sostenibile.

Il commento

“Questi progetti dimostrano come si possano potenziare competitività e valore anche nelle costruzioni, che come tutti i settori ha bisogno di innovazioni in grado di introdurre nuove tecnologie e conoscenze - ha dichiarato l’assessore Costi -. La Regione, con i progetti finanziati, vuole sostenere concretamente questa trasformazione. La sicurezza sismica, la diagnostica predittiva, le tecnologie smart, la creazione di prototipi in 3D, sono il frutto di buone pratiche e modelli operativi di innovazione che daranno nuovo slancio al settore. E questa missione l’abbiamo affidata al Build Cluster edilizia e costruzioni che si occupa di sviluppare attività di ricerca collaborativa e trasferimento tecnologico mettendo assieme laboratori di ricerca pubblici e privati, centri per l’innovazione, operatori della formazione e soprattutto tante imprese. Un processo e una modalità collaborativi per potenziare ricerca e innovazione che ci aiutino a continuare a competere a livello europeo e internazionale e che sono rafforzati anche nell’esperienza di ricostruzione post sisma”.

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ultima modifica 2019-09-19T13:49:25+01:00
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